Salerno: CGIL, immigrati, la Regione stanzia 18,5 mln

Questa mattina la giunta regionale della Campania ha approvato un provvedimento importante a favore dell’integrazione dei lavoratori immigrati. Sono stati stanziati, infatti, 18,5 milioni di euro per finanziare interventi di welfare e di sviluppo al fine di rafforzare ed integrare i servizi di trasporto pubblico locale, attivare misure per l’assunzione di lavoratori immigrati, “borse lavoro” e percorsi di formazione e riqualificazione territoriale. L’intervento è circoscritto a due aree regionali, quelle di  Eboli e Castelvolturno.“Apprezziamo il provvedimento, anche perché frutto di un intenso e lungo lavoro che la CGIL di Salerno, in coordinamento con l’assessore Nappi e la Prefettura di Salerno, svolge da tempo – commenta Franco Tavella, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Salerno – Gli immigrati, in particolare nella Piana del Sele, così come più volte testimoniato dalle stesse organizzazioni datoriali, rappresentano una risorsa fondamentale per la sopravvivenza del settore agricolo. Il provvedimento di oggi può aiutare a far sì che il lavoro bracciantile venga svolto con dignità, in condizioni di legalità, incidendo  su di una piaga storica quale quella del caporalato. Alla luce delle ultime tensioni, poi, la misura appare quanto mai opportuna. La provincia di Salerno, nonostante il doloroso sgombero di San Nicola Varco, è stata salvaguardata da conflitti sociali ed atti violenti. Ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra le organizzazioni sindacali, le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. Continuare sulla strada della cooperazione può significare salvaguardare la dignità del lavoro e l’integrazione di migliaia di cittadini extracomunitari, tanto necessari allo sviluppo agricolo del nostro territorio. Invitiamo – conclude Tavella –  la Prefettura di Salerno, di concerto con l’assessore regionale all’agricoltura, a riprendere al più presto il tavolo di concertazione sull’immigrazione per stabilire le modalità operative dell’intervento nell’area di Eboli. Si tratta di un passo decisivo per far sì che i provvedimenti di oggi  non rimangano solo una dichiarazione di buone intenzioni”.