Salerno: Barbirotti, precari i dipendenti dei consorzi?

Si apprende da organi di informazione che la nuova società provinciale Ecoambiente, società che dovrà subentrare ai Consorzi di Bacino, si prepara ad emanare a breve un bando di concorso per l’assunzione di quindici dipendenti da impiegare nel settore amministrativo. Il bando “sarà rivolto ai dipendenti dei Consorzi in liquidazione per evitare eventuali licenziamenti e riconvertire il personale già presente”.La notizia così come riportata, se veritiera, è assolutamente sconcertante. E’ sconcertante perché appare assurdo che il personale amministrativo, i funzionari, e i dirigenti del Consorzio SA2 (così come i dipendenti degli altri Consorzi), che hanno dimostrato nel corso degli anni, capacità operativa, competenza e abnegazione nell’affrontare il gravissimo problema dell’emergenza rifiuti, vengano trattati come precari sui quali pende la “spada di Damocle” del licenziamento. Appare assurdo (se veritiera la notizia) che solo nella Provincia di Salerno si ponga in discussione l’automatica prosecuzione del rapporto di lavoro con personale, che da oltre dieci anni presta la propria opera alle dipendenze dei Consorzi di Bacino. E’ opportuno ricordare che solo nella nostra provincia, grazie alla capacità operativa del Consorzio SA2, che con i suoi dipendenti ha aperto e gestito impianti di trattamento rifiuti (discarica di Parapoti, discarica di Sardone, discarica di Macchia Soprana in Serre, sito di trasferenza di Ostaglio in Salerno, sito di stoccaggio ecoballe in Coda di Volpe di Eboli, sito di stoccaggio ecoballe nel comprensorio militare di Persano, sito di stoccaggio ecoballe interno all’area ex CDR di Battipaglia) non si è vissuto la drammatica Emergenza, subita da tutte le altre province della Regione Campania.Va ricordato tra l’altro, che il Consorzio SA2, tramite le sue maestranze compreso quindi il personale amministrativo, funzionari e dirigenti, è l’unico Consorzio fra i diciotto a suo tempo costituiti con legge regionale ad essere stato incaricato della costruzione e gestione di impianti anche fuori dalla propria provincia, vedendosi riconosciuto così il suo indispensabile ruolo e la sua capacità operativa (sito di stoccaggio ecoballe  in loc. Maruzzella nel Comune di San Tammaro –CE-, costruzione e gestione discarica di Maruzzella in San Tammaro –CE-, sito di stoccaggio ecoballe in loc. Pianodardine -Avellino-,) Per le considerazioni di cui sopra si chiede che tutto il personale dei Consorzi transiti contestualmente presso la Società Provinciale, così come si è verificato per lo STIR di Battipaglia senza subire un’anacronistica e ingiustificata selezione.

Il Presidente

Avv. Dario Barbirotti