Minoranze Linguistiche: patrimonio culturale da preservare

Patricia Luongo

Studi recenti hanno rilevato una grave problematica linguistica che coinvolge tutto il mondo moderno. Ogni settimana scompare una lingua e si calcola che entro la fine del XXI secolo si estingueranno circa il 90% delle lingue note attualmente. Ciò rappresenta una grave perdita, una ricchezza culturale inestimabile che sarà persa per sempre. Ogni estinzione linguistica rappresenta non solo la scomparsa di una lingua, ma di una tradizione e di una cultura legata ad un popolo che non esiste più. Esistono alcune organizzazioni internazionali che lottano per la sopravivenza delle minoranze linguistiche. Terra Lingua è un’associazione no-profit fondata nel 1996 da un gruppo di professionisti e appassionati appartenenti a svariati rami di studi: antropologia, linguistica, biologia, diritti umani ed altri ancora. Spesso collaborano a questa iniziativa anche membri delle etnie a rischio. Quest’associazione si dedica alla preservazione delle lingue in via d’estinzione attraverso il Web. Gli esperti del mestieri hanno dato vita ad un dizionario per le lingue che corrono tale pericolo e raccolgono dati riguardanti la storia e la cultura di ogni popolo legato a ciascuna lingua da loro protetta. Il lavoro di questi professionisti continua con lo studio e l’analisi anche dell’ambiente e dell’ecosistema, della popolazione, tradizioni appartenenti a queste minoranze linguistiche. E’ possibile, quindi, ad avere informazioni riguardanti alle lingue dei Nativi Americani come quella dei Cherokee, dei Navajo o dei Lakota; oppure il Quechua o alte lingue andine; magari le lingue degli Urali o il Napoletano, fino ad arrivare al Kupenga Maori in Nuova Zelanda. In questa grande memoria collettiva nel Web troviamo lingue dei luoghi più remoti e sconosciti del Globo.

Viviamo in un mondo caratterizzati da una società multietnica dove prevale un linguaggio globale. La globalizzazione implica anche molte problematiche tra cui la morte delle minoranze linguistica, un tesoro inestimabile che deve essere salvaguardato.

La maggior parte delle minoranze linguistiche, dialetti e creoli vengono sin dai tempi immemorabili tramandati oralmente da generazione in generazione. Un patrimonio linguistico e culturale che non è mai stato documentato. Una lingua per esser tale deve possedere dei testi scritti per testimoniare e documentare la propria esistenza. La globalizzazione in tutti i suoi aspetti assorbe e estingue la maggior parte di queste forme linguistiche minori. Questo fenomeno si verifica in tutti i continenti, causando un enorme danno al bagaglio linguistico-culturale e storico del mondo moderno.

Salvaguardare e preservare le minoranze linguistiche è un’enorme responsabilità da portare con successo a termine. Salvaguardare una minoranza linguistica significa preservare un patrimonio prezioso per le future generazioni. Lottare per la loro sopravvivenza significa anche lottare e salvaguardare noi stessi e ciò che siamo. Viviamo in una società moderna e multietnica dove deve prevalere l’individualità e non la globalizzazione culturale.