Pagani: ancora denunce alla vigilia della candidatura di Gambino

Ancora lettere. Ancora corvi. Ancora denunce. E guarda caso alle soglie di una nuova campagna elettorale che vedrà tra i suoi protagonisti Alberico Gambino. A nostro avviso, il tentativo di denigrare una città ed i suoi cittadini nasce proprio dalla volontà di ostacolare chi, nonostante tutto, è e resta il riferimento politico di Pagani. Siamo stanchi, stanchi di questo modo di fare politica, stanchi di “personaggi” che giocano a fare i moralizzatori quando non hanno le carte in regola per farlo, di “individui” senza arte né parte che nulla hanno prodotto né per la loro vita né per la loro comunità, di “relitti umani” sgrammaticati e senza cervello che mettono in discussione anche il ruolo delle istituzioni (nelle lettere “autogestite” si punta il dito addirittura contro il comportamento dei tutori della legge che ogni giorno lavorano per il nostro territorio). Siamo all’assurdo!! Fortunatamente ci conosciamo!! Fortunatamente Pagani conosce la storia- soprattutto personale- di ognuno di noi, di tutti coloro che sono impegnati nella vita politica cittadina, a destra, a sinistra o al centro. E la città sa bene da chi è composta e cosa ha fatto l’amministrazione, tanto infangata da chi ha come costume di vita il rancore e l’odio politico e non solo. E’ per questo che da sette anni a questa parte ci ha sempre riconosciuto consensi straordinari, valanghe di voti che hanno letteralmente annullato un centro sinistra spaccato, diviso, che ha fatto della sua presunta supremazia morale la sua bandiera. Non vorremmo ripetere sempre le stesse cose ma siamo costretti a farlo.Siamo amministratori perbene. Amministratori impegnati solo per la loro città. Amministratori che hanno realizzato (i frutti sono evidenti). Politici che non sono mai scesi a compromesso ma che anzi hanno deciso di impegnarsi, sacrificando anche la propria professione, per un unico amore: Pagani.