Un augurio per il nuovo anno? Esserci, davvero

Giovanna Rezzoagli

Gli auguri più belli, che lasciano un segno ed imprimono la memoria, sono quelli che giungono inaspettati. Da un amico che non si sentiva da tempo, da un collega col quale c’è un poco di ruggine, da un perfetto estraneo che urti sul marciapiede. Molto spesso dimentichiamo, io per prima, di fare gli auguri ad una persona che conosciamo da sempre, che a volte amiamo per come è e a volte detestiamo per come non riesce ad essere: quella persona che siamo noi stessi. Senza scomodare Narciso, non facciamo torto a nessuno se almeno a Capodanno ci diamo da soli una piccola pacca sulla spalla. Tra tante situazioni allegre e meno allegre siamo rimasti in piedi, anche se magari qualche volta abbiamo dovuto sederci a riprendere fiato. Ma tutti noi, io che scrivo e voi che leggete, stiamo per vivere un nuovo anno. Potrà essere lieto o meno, ma l’essenziale è poterlo, volerlo, vivere sino in fondo, intensamente. L’augurio mio personale per tutti è quello di essere protagonisti della propria vita, per renderla migliore anche ai nostri cari.