Salerno: il questore Roca “Ulteriore sicurezza civica per il 2010”

“Un anno che ha tenuto alta la guardia per la sicurezza civica e che intende proseguire con un impegno sempre più proficuo nel prossimo.” Questo il commento del Questore Vincenzo Roca che, a margine della conferenza stampa mattutina, ha incisivizzato le attività svolte , stigmatizzando la valenza della solidarietà, nella realizzazione del calendario 2010, in sinergia con l’Unicef. “Il finanziamento per un progetto a minori sfruttati- ha concluso Roca- che vivono in altre parti del mondo sotto la sferza dell’abuso o della violenza. I proventi di quest’anno, destinati al Sudan.” Dopo il breve saluto augurale, il filmato sulle tappe salienti che hanno visto la Polizia di Stato alle prese con la tutela dell’Ordine Pubblico, impegnata in alcune operazioni, che hanno portato ad importanti  arresti nell’anno in corso. 19 aprile 2009Del Pizzo Raffaele, nato a Salerno, di anni 31, destinatario provvedimento esecuzione pene in carcere, dovendo espiare la pena di anni 13, mesi 11 e giorni 2 di reclusione, nonché 2 anni di libertà vigilata, per i reati di rapine, estorsioni e traffico di sostanze stupefacenti. 9 luglio 2009Delle Chiaie Raffaele, nato a Salerno, di anni 24, Noschese Antonio, nato a Salerno, di anni 26, Noschese Cristiano, nato a Salerno, di anni 21, Milo Marco, nato a Salerno, di anni 20, Lucich Giovanni, nato a Salerno di anni 26, Dolce Luca, nato a Salerno, di anni 23, Castagna Walter, nato a Salerno, di anni 31, tutti destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Salerno, per i reati di associazione per delinquere, ricettazione, rapine, lesioni personali, porto e detenzione abusiva di armi, ricettazione, con la contestazione dell’aggravante dell’art. 7 L. 203/91. 30 settembre 2009Stellato Anna Grazia, nata a Sarno, di anni 36, residente ad Eboli, Ottaviano Salvatore, nato a Torre del Greco, di anni 40, residente ad Eboli, entrambi destinatari di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno il 28/9/2009, poiché ritenuti responsabili dei reati di estorsione e sfruttamento della prostituzione. 12 dicembre 2009Principale Matteo, nato a S. Egidio del Monte Albino, di anni 52, residente ad Angri, Ricordo Teresa, nata a Torre Annunziata, di anni 45, residente ad Angri, Principale Andrea, nato a Torre Annunziata, di anni 27, residente in Angri, Principale Sara, nata a Pagani, di anni 21, residente in Angri, Bombardino Rodolfo, nato a Scafati, di anni 21, residente in Angri, Principale Matteo, nato a Pagani, di anni 26, residente in Angri (già detenuto), Principale Gianluca, nato a Pagani, di anni 21, residente in Angri, Scarpa Pasquale, nato a Torre Annunziata, di anni 37 (già detenuto), Pepe Aniello, nato a S. Egidio del Monte Albino, di anni 58, Contrada Fabio, nato a Salerno, di anni 30, Merano Giovanna, nata a Napoli, di anni 54 (già detenuta), Matrone Domenico, nato a Scafati, di anni 37, tutti destinatari dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale D.D.A. per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di estorsione. Contestualmente, nell’ambito del medesimo procedimento penale, la citata A. G. ha emesso 16 decreti di perquisizione locale e personale, nonché il sequestro preventivo di 4 autovetture utilizzate da alcuni degli indagati per la consumazione dei citati reati. Matrone Domenico è stato altresì deferito alla competente A.G. in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina per gr. 39,70 rinvenuta nel corso dell’operazione alla quale ha partecipato personale della Squadra Mobile, insieme a personale del Commissariato di P.S. di Sarno e della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Nell’ambito dell’operazione San Nicola Varco sono state arrestate 7 persone extracomunitarie, tutte e sette di origini marocchine, tutti contravventori all’art. 14 c. 5 bis del D.L. 286/98 e successive modifiche. Nell’ambito della stessa operazione sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 20 persone extracomunitarie, sempre di origini marocchine.