Salerno: Questura, incrementata lotta alla criminalità

Nel corrente anno, la Questura ha notevolmente incrementato le misure di prevenzione personale. Infatti, per contrastare efficacemente la criminalità, La Polizia di Stato oltre all’attività di prevenzione e repressione dei reati mediante i servizi di controllo del territorio ed investigativi, svolge un importante e delicato lavoro su molteplici fronti, fra i quali è da sottolineare l’elaborazione dell’analisi criminale e il raccordo e il coordinamento fra gli uffici investigativi ed operativi di tutta la provincia, curando il monitoraggio ed il controllo dei soggetti che si evidenziano sotto il profilo criminale, in particolare di coloro che hanno una spiccata e notevole pericolosità sociale. In tale ambito si segnala l’applicazione delle misure di prevenzione, trattate dalla Divisione Anticrimine della Questura di Salerno, diretta dal Dr. Raffaele Battista, quali l’Avviso Orale, provvedimento con cui il Questore invita a modificare la propria condotta coloro che, in base ad elementi di fatto, si debba ritenere siano dediti solitamente a traffici delittuosi o che, per la condotta e il tenore di vita, vivano abitualmente con i proventi di attività delittuose o che siano dediti a reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità morale o fisica dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Tale provvedimento è prodromico, in caso di inosservanza e di reiterazione di condotte pericolose, all’irrogazione di ulteriori provvedimenti di natura preventiva.La misura dell’Avviso Orale, proprio perché consiste in un invito perentorio a tenere un comportamento irreprensibile, non determina particolari conseguenze sotto il profilo della limitazione della libertà personale se il soggetto modifica le condotte censurate. Al riguardo, dall’inizio dell’anno 2009 sono state individuate n. 332 nuove persone alle quali è stato comminata la misura dell’Avviso Orale, numero superiore a quello complessivo dell’intero anno 2008 (n. 308). Diversamente, qualora la persona sottoposta ad Avviso orale reiteri tali condotte, il Questore può chiedere la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale al Tribunale che, al termine di un vero e proprio procedimento, a cui partecipa anche il P.M., irroga la suddetta misura di prevenzione con l’imposizione di una serie di misure, quali l’obbligo di non rincasare la sera tardi, di non trattenersi presso esercizi pubblici, di non partecipare a pubbliche riunioni di non frequentare persone con pregiudizi penali e altre prescrizioni tendenti a garantire le esigenze di difesa sociale, tra cui comunicare alle competenti Autorità di P.S. i luoghi in cui fisserà la propria dimora con obbligo di recarsi tre giorni a settimana, ad orari prestabiliti, presso il competente Ufficio di Polizia e di non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità di P.S..Tale misura di prevenzione, inoltre, può essere richiesta, senza preventivo Avviso Orale, nei confronti degli indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso o di altre associazioni che perseguono attività o agiscono con metodi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso. La misura, infine, può essere applicata nei confronti di indiziati di gravi delitti contro la personalità dello Stato nonché di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, usura, riciclaggio e, in genere, nei confronti di persone abitualmente dedite a traffici delittuosi. Il Tribunale può stabilire, altresì, che alla misura della Sorveglianza Speciale sia aggiunto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o il divieto di soggiorno in uno o più comuni, diversi da quello di residenza o di dimora abituale. Dall’inizio dell’anno in corso, la Divisione Anticrimine ha incrementato in maniera consistente il numero di proposte di sorveglianza speciale. A tutt’oggi, il Tribunale di Salerno – Sezione Misure di prevenzione ne ha accolte n. 11, rispetto alla precedente media di n. 6 proposte accolte annualmente registrata nel biennio 2007/2008. Tale dato numerico è suscettibile di ulteriore incremento entro la fine dell’anno, essendo in trattazione, presso il Tribunale di Salerno, ulteriori proposte avanzate dalla Questura. Fra le misure di Sorveglianza Speciale irrogate nell’anno in corso si segnalano quelle nei confronti dei fratelli Damiani Fabio e Massimiliano (gruppo Stellato) per anni quattro, con divieto di soggiorno nella regione Campania. Inoltre, quella applicata nei confronti di Montella Carlo di Angri per anni cinque, Marrazzo Alessandro di Nocera Inferiore per anni quattro, Cardellicchio Bruno, di Battipaglia per anni tre, Vitolo Alfonsino di Sarno per anni quattro e D’Onofrio Vincenzo di Salerno per anni due, tutti  con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.