Giornata mondiale per l’Infanzia

di Rita Occidente Lupo

Una Giornata mondiale di preghiera e di azione per i bambini, voluta dall’Onu: addì venti anni or sono, l’adozione della Convenzione sui diritti del fanciullo. Uno speciale pensiero da parte di Papa Ratzinger, preludio a domani, per quanti vivono un’infanzia bruciata. Consumata dagli stupri ed annientata dal militarismo. Bruciata dall’abuso e corrotta dalla criminalità. Una crescita sempre più ardua quella dei piccoli del nostro tempo, un tempo eredi dei cartoon e della Nutella. Oggi della rete e dei fumetti violenti. Tra pareti trasudanti esempi deviati e falsi miti. Era di contraddizioni la nostra. Che finisce per disorientare. Anche questa, violenza. L’imposizione di scene tumultuose, senza comprendere più da che parte sia la verità: qualcuno persevera nel riscontrarla dalla parte di tutti e di nessuno. In miliardi di benedetti frammenti, finiti in tutto il mondo. Un’infanzia che non riesce più a saper sorridere, col giocattolo tradizionale. Rinnegando la Tv dei ragazzi. Smarrendo l’identità dell’età, si finisce per affumigare le naturali tappe della crescita. E questo non è il cielo che, popolato di sogni, può far crescere armonicamente.  Il Papa s’appella alla fede, per scongiurare che la cieca follia dei grandi, possa schiavizzare minori senza colpa.