Scompare Claude Lèvi Strauss
Aveva quasi raggiunto il traguardo dei centouno anni lo psicologo e filosofo belga Claude Lèvi Strauss. Il grande studioso, nato a Bruxelles il 28 novembre 1908, si è spento a Parigi domenica scorsa. Considerato uno tra i più grandi esponenti dell’antropologia moderna, Lévi Strauss ha contribuito ad accorciare le distanze ideologiche tra popoli e culture diverse, diffondendo il concetto del relativismo culturale. Padre dello strutturalismo antropologico, egli sostenne con forza il modello in base al quale ogni cultura si sviluppa a partire da strutture sociali simili, che nascerebbero spinte da bisogni uguali per ogni essere umano, in ogni angolo della Terra. Demolendo, di fatto, ogni costrutto a sostegno della supremazia di una razza o di una cultura sulle altre. In un mondo lacerato da profonde divisioni, il contributo umano, morale e sociale di Lévi Strauss è più che mai attuale.