Capri: Convegno Giovani Imprenditori

Mediterraneo è un’opportunità di grande rilievo – ha dichiarato Agostino Gallozzi, Presidente di Confindustria Salerno a margine del Convegno dei Giovani Imprenditori in corso di svolgimento a Capri – ma bisogna lavorare ancora molto per sostenere e guidare in modo concreto le imprese locali nel percorso di avvicinamento ai mercati internazionali. Facendo seguito agli accordi firmati nei giorni scorsi con Intertrade – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Salerno –Confindustria Salerno è pronta per rafforzare la capacità di promozione del territorio salernitano attraverso una missione commerciale con i Paesi del Nord del Mediterraneo». «Quest’anno accendiamo i riflettori sul Mediterraneo – ha sottolineato Mauro Maccauro, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Campania – per dire la nostra su quanto sta accadendo sull’altra sponda del Mare Nostrum; per evidenziare le opportunità mancate e quelle che non si possono più perdere. Per dire, con convinzione, che è giunto il momento che il Mezzogiorno si attrezzi, seriamente, per candidarsi alla guida dell’area cosiddetta Euromediterranea, nella consapevolezza che – al termine della stagione dei fondi strutturali 2007-2013 – il nostro Meridione d’Italia sarà, se queste risorse non saranno state bene utilizzate – sempre più periferia della nuova Europa a 25. Sono convinto che, parallelamente ad una più efficiente azione di concertazione tra i Paesi interessati a quell’area, si debbano rimettere al centro le condizioni per una crescita dei rapporti sociali e culturali tra i nostri popoli. Creare nuove condizioni di dialogo sociale al di là dei contingenti rapporti commerciali, sarà la nostra missione per il futuro». «La crisi economica che stiamo ancora subendo ha frenato e fatto slittare l’istituzione dell’area di libero scambio che doveva essere attiva nel 2010» ha evidenziato Marco Pontecorvo, Presidente G.I. Confindustria Salerno. «Purtroppo la Comunità Europea ha dimostrato tutta la sua fragilità proprio in questa occasione, poiché non si è riusciti a trovare una soluzione comune alla crisi e sono prevalsi gli interessi nazionali. Perché lo sviluppo risulti alla lunga sano e duraturo, le regole e i mercati devono essere chiari e trasparenti, ma soprattutto le regole devono essere uguali per tutti, altrimenti l’area di libero scambio sarà una opportunità soltanto per quei Paesi dove i diritti dei lavoratori e le questioni ambientali sono quotidianamente calpestati».