S.O.Solidarietà: mission possible!

Roberta Occidente Lupo

Nulla d’impossibile tanto lontano. Nel cuore dell’Africa, laddove il sole calca sempre i suoi raggi, riscaldando i tanti bimbi dalla pelle color cioccolato, volontari senza età, protesi da un unico slancio di solidarietà. La dott.ssa Maria Eolide Tonin, amichevolmente Lola, indefessa pioniera dei più deboli e dei disadattati, di nuovo in Biafra per il completamento di alcuni progetti avviati da tempo. L’afferriamo prima che salga in aereo, per due mesi febbrili d’attività. “Rientro alla vigilia dell’Immacolata-commenta- e vado lì, con alcuni volontari, per portare avanti la struttura di circa 350mq., corredata di laboratorio, biblioteca, sala informatica e doccine per i bambini. Inoltre, per allestire la sala in cui possa rivitalizzarsi l’artigianato d’un tempo: la lavorazione delle foglie di palma. Prima che gl’Inglesi amputassero questa potenzialità autoctona. S.O.Solidarietà, tiene in piedi ben 4 progetti. Quello del sacchetto di plastica, incisivo per l’igiene. Far sì che possan essere realizzati circa 2000 sacche di stoffa, da  mutuare con le antiche buste di cellophane, per riempirle di spesa. Senza dubbio maggiormente igienica tale soluzione. L’altro progetto accattivante, insegnare a docenti e bambini, completamente sprovvisti a riguardo, a disegnare. Con tutto l’occorrente, vale a dire colori, fogli, canccelleria atta allo scopo. Partiamo dall’illustrazione natalizia. Inoltre la prevenzione, per insegnare alle donne a servirsi dell’igiene adatta a prevenire le malattie. In modo che possano essere evitati tipi d’infezioni.”