Salerno: Cisl, convenzione per i cassa integrati

La Cisl Salerno applaude all’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Salerno, il Banco di Napoli e Confindustria Salerno che hanno firmato una convenzione in favore dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria, la quale consente di anticipare i trattamenti economici che devono essere erogati dall’Inps  attraverso la concessione di un’apertura di credito. “Questo è solo un primo segnale che bisogna dare ai lavoratori, che però dovrebbe servire da monito a tutte le istituzioni per far partire un tavolo di concertazione sulla crisi che sempre di più sta interessando la nostra provincia”. Un tavolo di concertazione chiesto ormai da tempo dal numero uno di via Zara: “Abbiamo chiesto questo incontro dallo scorso mese di febbraio insieme a Cgil e Uil, cercando di far valere i nostri diritti e difendere sia le grandi aziende che le piccole e medie imprese. Inoltre, sarebbe opportuno un tavolo istituzionale alla Prefettura, dove chiederemo la partecipazione della Camera di Commercio, ente predisposto alla progettualità aziendale e ad intervenire sulla politica dei prezzi, agli istituti di credito, con un occhio di riguardo a quelli che operano sul nostro territorio, ai sindaci delle città con più di 40000 abitanti, che rivedano le tariffe di alcuni servizi comunali come acqua, luce e smaltimento rifiuti e all’Università di Salerno, che con il Rettore Pasquino dia vita al partenariato con le aziende in difficoltà e agevoli i figli degli operai in difficoltà. Garante del tutto dovrebbe essere il prefetto di Salerno Sabatino Marchione, in qualità di rappresentante del Governo”. Parole dure, che evidenziano una situazione diventata ormai insostenibile: “Molte persone sono da tempo in cassa integrazione ordinaria. Tutto ciò è inaccettabile. Serve, quindi, un’unità sindacale per cercare di risolvere al più presto questa vicenda”. “Tuttavia la concessione di credito ai lavoratori della provincia di Salerno in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria è una grande opportunità in un momento negativo che attanaglia ormai da tempo l’economia generale”, ha concluso Giudice. “Tale iniziativa permetterà di fronteggiare la recessione, dando una mano ai lavoratori in attesa che si rimetta in moto la macchina produttiva del nostro sistema economico per puntare a diventare il punto di riferimento per l’economia del Mezzogiorno d’Italia”.