Salerno:Di Pietro,elude bon ton,trincerato nel silenzio Ansa

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Che Antonio Di Pietro fosse uggioso, lo si sapeva. Tuonante anche. Ma bisbetico, giammai. Anche se dagli atri del Mugello, prevedibile. Intervenuto ieri sera a Salerno per l’apertura della sede dell’Idv, in Via dei Principati, sotto un diluvio ad intermittenza, una calca di amici. A guardarlo in pole position per un altro tour elettorale, tra le incertezze del Congresso Nazionale del Pd. Un leader per tanti, che lo additano come giustiziere senza tempo. Apostolo di Mani Pulite, senza mai essersele sporcate. Seguendo l’enfasi mediatica giudiziaria, inevitabile chiedergli un suo commento sul caso Mastella. Piccato e seccato, il caso di dire, Di Pietro ha dribblato invitando a consulate l’Ansa. Torchiato in questi giorni a lungo a riguardo, da Benevento a Salerno, ha optato per omologare le risposte. Da una parte all’altra dello Stivale, la Giustizia allunga il suo braccio.  E Di Pietro, al momento, rimane a guardare le alleanze che il Pd stipulerà nella corsa regionale. E non intende sbilanciarsi più di tanto commentando la coppia Mastella. Il suo partito, sta offrendo ancora un posto…non in panchina a tanti trombati, come l’ex ass. provinciale Pasquale Stanzione, da quest’ultimo verdetto provinciale. Quando gli spazi diventano angusti, il salto sul carro…non sempre dei vincitori. Comunque migliore di quello precedente. L’ascesa europea dell’Idv, fa ben sperare per i nuovi equilibri del centro-sinistra. Di Pietro siederà come arbitro di un ricompattato Pd, riservandosi la casella più giusta dove collocare i suoi proseliti. Che al momento, nel Salernitano, accennano a lievitare. Dopo il passaggio già qualche mese addietro, del presidente del Consorzio di Bacino, Dario Barbirotti, il mese scorso quello di Stanzione, preludio all’ingresso di qualche altro nominativo di spicco che, al momento, opta ancora per il silenzio stampa. Al di là d’indiscreti sussurri, che avevano già collocato anche l’attuale cons. regionale Gianfranco Valiante, nell’Idv, erroneamente. Certamente il centro-sinistra in affanno, spinge a guardare altrove. E se c’è chi già s’è caricato sul groppone la propria identità politica, osando l’inserimento nel Pdl, qualche altro non se la sente d’invertire così decisamente casacca e, se non altro, rimane tra i cugini di un percorso che per un buon tratto, li ha accomunati. A Di Pietro il saper cogliere le aspettative dei singoli e…perchè no, sgonfiare un po’ quell’ampollosità che lo connota, rendendosi conto che, quando incontra i giornalisti,non è un’arringa che deve celebrare!

2 pensieri su “Salerno:Di Pietro,elude bon ton,trincerato nel silenzio Ansa

  1. Sono rammaricato e deluso per la mia mancata presenza ad un grande evento come questo con l’apertura della sede provinciale del partito I.D.V. e il motivo perchè invitato in tempi brevissimi e per motivi lavorativi la mia assenza e non per colpa del Sottoscritto come figura di Responsabile Regionale I.D.V. Campano al Dipartimento Tematico per lo Sviluppo Aree Depresse e Delegato Nazionale del Partito.
    Su questo, invito il partito provinciale ad invitare tutti in tempi giusti per ogni iniziativa e per muoversi senza favoritismi.
    Comunque i vertici come l’On. Di Pietro e l’On. Fprmisano ne erano al corrente della mia assenza perchè già messi al corrente e anche il motivo.
    Con tante scuse per il disagio da Attilio De Lisa da Sanza (Sa).

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