Mercato San Severino:ospedale Fucito accorpato al S.Giovanni di Dio

 Con la firma del protocollo d’intesa da parte di Attilio Bianchi –(Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”), di Fernando De Angelis (Commissario dell’ASL Unica di Salerno) e di Giovanni Romano (Sindaco di Mercato S. Severino) si sottoscrive l’atto ufficiale con cui si stabilisce di accorpare l’Ospedale “G. Fucito” di Mercato S. Severino all’Azienda ospedaliera di Salerno, integrata con l’Università degli Studi e che consente di avviare la conseguente procedura amministrativa. E’ l’atto finale che mette in salvo il nosocomio della Valle dell’Irno, chiudendo l’iter di una lunga battaglia culminata, a fine luglio, in una una lettera ufficiale inviata al Presidente della Giunta Regionale della Campania, on. Antonio Bassolino, all’Assessore alla Sanità, on. Mario Santangelo, (ed ancora all’allora Commissario Straordinario dell’ASL di Salerno, dr. Fernando De Angelis, al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dr. Attilio Bianchi ed al Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, prof. Raimondo Pasquino), con cui era ufficialmente partita la procedura per quella che era sembrata la felice ma “impossibile” intuizione, l’unica possibilità per salvare la funzionalità dell’Ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato S. Severino: l’accorpamento con il “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”.La proposta era stata preceduta da una lunga fase di confronto con i diretti interessati che il Sindaco Romano, coadiuvato dall’Assessore alle Politiche Sociali, dr. Angelo Zampoli e dal consigliere comunale nonchè neoletto Presidente della Commissione Politiche Sociali dr. Carmine Landi, aveva condotto negli ultimi mesi, incassando il loro parere favorevole e la disponibilità a concretizzare l’idea avanzata dall’Amministrazione Comunale. Anche il Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, professor Raimondo Pasquino, ha anticipato l’adesione al protocollo che sarà formalizzata con un atto separato nei prossimi giorni. L’iniziativa era stata condivisa dal Sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello e dal Sindaco di Fisciano Tommaso Amabile, i quali hanno avevano aderito alla proposta di accorpamento avanzata dal Sindaco Romano.“La nostra proposta, oggi positivamente accolta”– precisa l’Assessore alle Politiche Sociali Angelo Zampoli – “era stata quella di scorporare il nostro Ospedale dalla struttura organizzativa dell’Azienda Sanitaria Locale ed aggregarlo all’Azienda Ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona” di Salerno, di cui sarebbe diventata una funzionale struttura territoriale. Tale ipotesi consente, senza ulteriori costi, di mantenere, recuperare e migliorare tutte le funzioni attualmente operanti nel Presidio Ospedaliero senza la fuoriuscita dello stesso dalla rete di emergenza così come previsto dalla classificazione di “ospedale territoriale” di cui al Piano Ospedaliero Regionale. Con grande soddisfazione prendo atto della firma del protocollo di intesa che conclude una lunga vicenda che ha visto l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Giovanni Romano, impegnata in prima linea”. Una soluzione operativa e concreta per superare le limitazioni previste dal Piano Ospedaliero e che fornisce una rassicurazione alle legittime preoccupazioni della Comunità sanseverinese e alle associazioni locali che da tempo rivendicano una maggiore attenzione degli organismi regionali nei confronti dell’importante struttura.“La collaborazione ed il sostegno che ci è giunto dai Sindaci di Baronissi e di Fisciano” – dichiara il consigliere comunale e Presidente della Commissione Politiche Sociali Carmine Landi– “è la dimostrazione dell’esistenza di un raccordo istituzionale fondato sul senso di responsabilità degli amministratori. Un tangibile esempio del dialogo che esula dalle etichette politiche e che ha come obiettivo la costruttività e la risoluzione dei problemi importanti per la comunità. L’accorpamento al “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” garantisce all’utenza l’incremento dell’offerta di prestazioni sanitarie di alta specializzazione e di quelle formative per gli studenti universitari”. L’obiettivo e’ di riorganizzare progressivamente le attività sanitarie in funzione del livello di intensità assistenziale e di impatto ambientale, salvaguardando le attività di alta specializzazione, ottimizzando l’utilizzo delle risorse diagnostiche e dei servizi ai fini di una più efficace ed efficiente gestione delle risorse. “Il nuovo assetto organizzativo” – dichiara il consigliere comunale Antonio Auciello – “ porterà benefici strutturali e funzionali per quanto attiene la logistica, l’offerta formativa e, soprattutto, per la fruizione di attività di alta specializzazione. Seguiremo con grande attenzione e rinnovato vigore la procedura successiva che dovrà portare alla modifica del Piano Ospedaliero Regionale e alla nuova articolazione funzionale e patrimoniale tra i due Presidi Ospedalieri. Il nostro sostegno all’azione del Sindaco Giovanni Romano non mancherà per il conseguimento del risultato finale”.