Salerno: cambia la storia !!
Un manifesto campeggia su moltissimi cartelloni della città. Un manifesto, molto ben fatto, con uno slogan dal sicuro effetto: “Nasce Piazza della Libertà, cambia la storia di Salerno”. Sinceramente non so se è sufficiente una piazza per cambiare la storia di una città ma, sincerità per sincerità, il manifesto colpisce. Peccato che sia il Sindaco che i suoi consiglieri (ma ce ne sono!!) non hanno pensato a pubblicizzare a tutto tondo come solo De Luca, da grande comunicatore, sa fare l’abbattimento del ponte ferroviario che fino a qualche giorno fa scavalcava Via Torrione e che rappresentava davvero un pezzo di storia di questa città. Grazie o a causa di quel ponte probabilmene era stato coniato il detto “andiamo a Salerno”; un detto che era valido per tutti i salernitani che risiedevano e risiedono da quel ponte fino a Mercatello e Fuorni. Era proprio quel ponte che fin dagli anni cinquanta, insieme al cementificio, divideva letteralmente in due la città di Salerno. Arrivai a Salerno da ragazzo nell’estate del 1959 e fin da quel momento, per me che abitavo a Torrione, il ponte e il cementificio hanno rappresentato sempre una linea di demarcazione molto netta. Il sindaco Vincenzo De Luca dia meno importanza a quell’opera faraonica (del resto lo ha detto anche il Presidente della Repubblica!!), lui la storia di questa città l’ha già cambiata abbattendo il ponte e il cementificio. Le decine di milioni di euro previsti per la Piazza della Libertà li destini al ripristino idrogeologico del territorio e di tutte le “aste torrentizie” ancora molto pericolose per la sicurezza di buona parte della città. Soltanto così, forse, verrà ricordato dai posteri in maniera più vera.