Fort Apache/9: il termovalorizzatore si farà ?

Aldo Bianchini

La scena immaginaria è sempre quella di Fort Apache in Arizona. La conquista e la distruzione del forte sono ormai argomenti quotidiani di discussione sul piatto della bilancia all’insaputa del colonnello Tursday-De Luca (comandante del forte) e di Cochise-Cirielli (capo supremo della coalizione indiana composta da Sioux, Cheyennes e Apache). Lontano dai loro occhi si discute da tempo sulla questione termovalorizzatore che dovrà sorgere in territorio salernitano. Potrebbe raccogliere tutti i rifiuti dell’Arizona (provincia di Salerno) ed anche di province limitrofe come il Nevada (Avellino) e la California (Napoli) in modo da incrementare economicamente le entrate a vantaggio dell’Arizona e favorire anche un notevole incremento occupazionale per i vari indotti. La battaglia, si capisce, è anche importante sul piano squisitamente politico. Il maggiore Wilkins-Moscatiello, che si muove con facilità tra Fort Apache e l’Alto Comando militare, convoca Nuvola Grigia-Romano (capo dei Seminole) che avendo apparenti buoni rapporti con Cavallo Pazzo-Iannone (capo dei Sioux) può facilmente portare al tavolo anche Due Lune-Lombardi (capo dei Cheyennes-Salernitana) per chiudere il cerchio. Wilkins si muove con facilità all’interno del comando dell’Arizona grazie alla sua vecchia amicizia amministrativa con la segretaria particolare del capo dell’ufficio tecnico che in passato è stato utile per la costruzione delle tante case-cooperative (anche nella Val Baroni’s). La segretaria particolare è anche presidente della Lega Prov. delle Cooperative che, in giro per l’Arizona, ha costruito tanti avamposti militari con relativi alloggi. Tutto sotto l’avallo silenzioso del grande capo Cochise. C’è una sola incognita, il figlio di Geronimo (Russo) che dopo la spaccatura tra suo padre e Cochise non si è ancora capito come si muoverà in questa vicenda. Insomma il piano strategico è bello e pronto; c’è tutto. L’aspetto politico, amministrativo e tecnico è stato curato nei minimi dettagli; ecco la ragione per cui Wilkins non andò alla riunione del CSTP facendo andare in fibrillazione la maggioranza di Thursday; ed ecco perchè Cochise non ha sostituito il capo-tecnico. A Wilkins sarebbe stato garantito un posto di riguardo: direttore generale dell’Arizona. Per concludere, il termovalorizzatore potrebbe essere la cartina di tornasole all’immediata distruzione di Fort Apache. De Luca si arrenderà all’evidenza, chissà!! Per il momento, dall’alto della sua torretta, osserva gli schieramenti in campo prima di decidere le prossime mosse.

Un pensiero su “Fort Apache/9: il termovalorizzatore si farà ?

  1. Come mai dopo la sonora sconfitta di DE LUCA alle elezioni regionali Aldo Bianchini non continua con la saga di Fort Apache? In verità già in campagna elettorale mi aspettavo qualche suo commento critico… ma purtroppo non ho avuto modo di leggere nulla, sta poco bene? è sfuggito a me? è stato vittima di intimidazioni e quindi tace?

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