Una poesia…per l’Europa: “Inizio e fine di tutto”
ha una fine. E’ inevitabile.
E se non ci fosse un inizio
non ci sarebbe mai una fine.
Il ricordo della chioma canuta di mia madre
che ho accarezzato pensando a quando mi stringeva
tra le sue braccia.
Il ricordo del volto di mia moglie illuminato da un raggio di sole quando eravamo seduti nella Grande Casa.
Il ricordo di mia figlia che una mattina d’autunno
ha sussurrato la sua prima parola: pa- pa- papà.
Il ricordo della prima lettera sfuocata che ho letto.
Il ricordo dell’ultimo anelito di vita di mio padre.
I ricordi s’intrecciano come viti d’autunno
e penso alla fine di tutto che è la figlia legittima dell’inizio.
E’ triste pensare che tutto finisce ma, senza un inizio non avrei mai ascoltato pa-pa-papà….
Claudio Rinaldi