Santoro & Travaglio nella bufera mediatica

 Angelo Cennamo

La prima puntata del programma televisivo “Annozero” di Michele Santoro ha fatto registrare ascolti record, ma, come era prevedibile alla vigilia, ha sollevato anche un vespaio di polemiche per i suoi contenuti forti e per i toni decisamente inquisitori. Il titolo della trasmissione, “Farabutti”, richiamava una recente esternazione del premier Berlusconi contro i giornalisti della carta stampata, quelli che possono mistificare il senso delle parole dette, a differenza dei loro omologhi della televisione. Santoro, accodatosi ai rivoltosi dei media che hanno sottoscritto l’appello di Repubblica contro le censure operate dal regime di Arcore, ha inscenato l’ennesimo processo in diretta, con tanto di pubblico ministero, fresco di nuova redazione. Travaglio, ancora senza contratto, ha piazzato la sua requisitoria a metà serata, davanti ad un parterre di tutto rispetto : Dario Franceschini, Italo Bocchino, Concita De Gregorio, e Maurizio Belpietro. Il tema affrontato in puntata non è nuovissimo, ma è pur sempre un evergreen : Berlusconi fa schifo e dovrebbe andarsene! Nel corso dell’udienza, pardon della trasmissione, è stato mandato in onda anche un video della celebre escort ( oggi si dice così) Patrizia D’Addario, l’ultima eroina di una sinistra aggrappatasi finanche alla prostituzione pur di ottenere visibilità e credito tra i propri elettori. Il finale col botto, come al solito, è stato lasciato al buon Vauro, il vignettista graffiante che riesce ad ironizzare anche su temi funebri. La prima puntata va in archivio, ma stiamo certi che gli strascichi saranno lunghi. Il ministro Scajola ha, infatti, annunciato un’inchiesta per accertare eventuali manchevolezze in ordine al pluralismo dell’informazione che un programma rai dovrebbe sempre garantire alla sua messa in onda. Mentre Vittorio Feltri, sul suo Giornale, ha scatenato una campagna senza precedenti per far disdire l’abbonamento alla televisione di stato. Insomma, ci tocca un altro autunno caldo.  

 

4 pensieri su “Santoro & Travaglio nella bufera mediatica

  1. Caro Avvocato,
    l’autunno sarà caldo solo per quei poveracci che, difficilmente, manterranno il proprio posto di lavoro, dipendente o privato che sia.
    Chiaramente auspico che Santoro continui a “saccagnare” il megalomane-bulimico-egocrate-immortale di Arcore ma, sinceramente,credo che i veri problemi saranno in capo ad altri.
    Cordiali saluti

  2. Cennamo,
    la Daddario si sarà pure oggi aggrappata alla Sinistra, ma è stata candidata iin una lista vicina al centro destra proprio perchè allora si stava aggrappando ad altro.
    Come la mettiamo con la meritocrazia di cui, mi sembra, lei sia uno strenuo difensore?

  3. Egr. Sig. Angelo N.,
    la sig.ra D’Addario mi risulta essere stata candidata in una lista civica, di cui i vertici del Pdl non erano a conoscenza, figuriamoci il presidente del consiglio. Ad ogni modo, io mi riferivo alla strumentalizzazione che la sinistra sta facendo di vicende private e prive di rilievo penale pur di colpire il premier. Costoro dovrebbero rendersi conto che non esistono scorciatoie : chi vince le elezioni è obbligato e condannato a governare.

  4. Sa una cosa Cennamo?
    A volte osservo il naso dei sostenitori di tutte e due le fazioni politiche e per quanto mi sforzi non riesco a capire una cosa:
    ce l’hanno lungo (il naso, non fraintenda) oppure hanno attaccato un anello sopra!
    Mistero.

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