Salerno: una strada al Caporal Maggiore Massimiliano Randino

   Lorenzo Peluso

La proposta presentata direttamente al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli viene dal Consigliere provinciale Luigi Napoli ed ha trovato con immediatezza le adesioni dell’Assessore Baldi e del Consigliere Franza. La strada in questione è l’arteria provinciale che collegherà Nocera Superiore a Cava dei Tirreni, collegamento alternativo alla S.S. 18. la richiesta è stata ufficializzata nella giornata di ieri presso Palazzo Sant’Agostino con il preciso intento di onorare la scomparsa del conterraneo eroe salernitano rimasto vittima del terribile attentato subito a Kabul lo scorso 17 settembre dai nostri paracadutisti del 186esimo Reggimento Folgore di stanza a Siena. “Il triste evento della guerra a Kabul – sottolinea il Consigliere Napoli –   ha imposto alla nostra nazione di pagare un tributo elevato in termini di vite umane. La scomparsa di nostri sei connazionali ha suscitato dolore e commozione nei cuori di tutti gli italiani. Per tenere vivo il ricordo anche nelle generazioni future di tale sacrificio, ritengo doveroso chiedere di intitolare, in memoria del Caporal Maggiore Massimiliano Randino, nostro conterraneo, una strada provinciale di particolare importanza che collegherà Cava de’ Tirreni e Nocera Superiore: i due comuni dove è cresciuto e che oggi auspicano la consacrazione della sua eroicità” ha commentato il Consigliere Napoli. Una lodevole iniziativa che evidenzia la sensibilità delle istituzioni salernitane verso una tragedia che ha colpito profondamente la nostra nazione. A Kabul infatti oltre al Caporal Maggiore Randino altri cinque militari italiani hanno perso la vita e altri quattro sono rimasti feriti a seguito dell’attentato kamikaze che ha colpito il convoglio dell’ISAAF sulla strada che dal centro cittadino porta all’aeroporto della capitale.La proposta del Consigliere Napoli arriva contestualmente alle notizie che giungono dall’Afganistan dove proprio ieri un nuovo attacco alle nostre forze ha ferito in modo non grave altri due nostri militari. L’attacco di ieri è avvenuto nel corso di un’operazione umanitaria nella zona di Shindand, nei pressi della stessa area dove mercoledi un altro militare italiano era rimasto ferito in uno scontro a fuoco con i ribelli Taliban.