Caduti per la Patria!Riceviamo e Pubblichiamo da un ex Parà della Folgore

 Certo a qualcuno sembrerà strana ed assurda tale affermazione , ma da italiano ed ex Paracadutista della Folgore la vedo proprio così . Siamo infatti presenti in varie zone del mondo assieme ad altre Nazioni ed in sintonia  persino con Obama , con dei compiti sicuramente nobili e ,nel caso specifico dell’Afganistan o altre Nazioni, in difesa della civiltà  minacciata da atti terroristici. Se così non fosse stato sarei il primo ad essere fermamente contrario . Da questa premessa , messa in ombra da qualcuno che nutre diversi sentimenti , accusando queste missioni solo di interessi petroliferi , è facile ribattere che siamo presenti in tante altre zone ove di petrolio non c’è ombra e vorrei anche ricordare la loro piena malafede quando si accanivano per lo scioglimento della Folgore, adducendo le banalità del nonnismo , mentre poi non hanno bocciato neanche l’intervento dei ripugnanti Parà in veste di “ spazzini “ per i rifiuti in Campania! Indietro non si torna, lo detta il senso dell’onore, che evidentemente per qualcuno ha senso dispregiativo. Se in futuro il Governo valuterà l’opportunità o meno di altri interventi si vedrà se e come (Contro una lotta partigiana è lecito mantenere compiti di pace solo difensivi ?), ma intanto voglio esprimere l’orgoglio mio , di tutti i Parà e spero di tutti gli Italiani in buona fede per quello che l’Italia fa e dà per il raggiungimento prefissato del traguardo vittorioso .  FOLGORE !!!

Moretti Morando, Misterbianco-CT P.S.Ecco riaffiorare, proprio mentre sto chiudendo questa mia, con un’altra sconvolgente notizia quella faziosità a riprova di chi vorrebbe minare nei modi più micidiali le Istituzioni di una qualunque Nazione,in questo caso col paravento dei motivi umanitari (Certo non usiamo i guanti gialli come i cinesi od i birmani etc !). Un bel giorno questo “giudice di nazionalità italiana” decide di denunziare per violenza privata sui clandestini il Comandante di una corvetta esecutore di un recente respingimento, previsto intanto per legge sino a prova contraria. Questa deflagrante posizione antigiuridica,in quanto nel rispetto della legge vigente,sottintenderebbe per il Comandante un grave reato di insubordinazione verso i Comandi superiori ,nel contempo una pericolosa forma di aizzamento all’odio da parte degli immigrati, anche regolari. Però ho il sospetto che, per un attimo, al Magistrato sia sfuggito che i militari sono sottoposti alla Giurisprudenza militare e quindi esistono pure i Tribunali militari. Perché il suo zelo è mai intervenuto quando era in atto la grande invasione; in quei casi sì contro i comandi responsabili  che consentivano anche  la beffa non rara di sbarchi sulla battigia o fin dentro i porti violando le decantate ed incrollabili ns.difese di mare,cielo e terra?   

 

2 pensieri su “Caduti per la Patria!Riceviamo e Pubblichiamo da un ex Parà della Folgore

  1. In questo momento di dolore per l’Italia forse qualcino parla in modo approssimativo forse non conoscendo cosa significa far parte della comunità internazionale. Le Forze armate in questi anni non fanno missioni di pace, bensi missioni “PER LA PACE”. Esse, portano insieme agli alleati un contributo che va anche oltre, con il sacrificio della vita umana. Non possiamo vivere da soli siamo parte integrante della comunità internazionale e quindi bisogna respingere l’idea di ritirarci. Bene ha fatto la persona che ha inviato questa lettera ed esaltare i nostri eroi ed i tanti militari impegnati nel mondo anche dove non ci sono interessi economici. L’Italia è il paese delle emergenze che solo con le Forze Armate si riescono a superare: Chi avrebbe mai detto anni fa che l’emergenza rifiuti, sicurezza sarebbero state risolte con l’impiego dell’Esercito ?. Tutto ciò oggi è possibile perchè abbiamo un esercito di professionisti. Ragazzi studenti universitari, diplomati che partecipano al concorso con VFP1 che richiede il titolo di scudio licenza di scuola media inferiore. Non è la ricerca di un posto di lavoro ma è il sentimento di Patria che forse qualcuno aveva trascurato. Per quanto attiene al Codice Penale Militare in Tempo di Pace, esso và rivisto in quanto se non vado errato risale al 1941 in data antecedente alla nostra Costituzione, tanto è vero che per alcuni retai bisogna rifarsi al Codice Penale Comune. Ogni tanto, si legge di illegittimità costituzionale proprio per questa ragione. Il militare di qualunque grado, arma o specialità e per militare intendo TUTTI coloro che indossano un’uniforme, meritano rispetto tutti i giorni 24 ore su 24. Per questo personale compreso i Vigili del Fuoco non esiste Natale, Pasqua o Altro per loro esiste La Patria e la difesa delle libere Istituzioni. Tutti, politici compresi a mio avviso non devono parlare di scioglimento di reparti per l’eccesiva spesa ma disporre maggiori risorse perchè solo con l’impiego e una buona struttura militare l’ITALIA è una grande Patria. Abbandoniamo la parola Paese e ritorniamo a Parlare di Patria. Per concludere, non dimentichiamo i feriti e del trauma delle loro famiglie.

  2. Onore ai nostri soldati , ed in particolar modo ai “ragazzi” della FOLGORE che eroicamente, combattendo contro un nemico invisibile continuano a morire in una terra straniera, ubbidendo ad ordini di uno stato servo, senza una speranza di vittoria.
    Si una terra straniera, dove mai un esercito a memoria d’uomo è riuscito a riportare una vittoria.
    Purtroppo si combatte una guerra contro un esercito senza divisa, e quando ci si imbatte contro tali resistenti, vuol dire che si combatte un esercito di popolo e mai nessuno ha sconfitto un popolo che in maniera fiera difende la propria identità, le proprie tradizioni, la propria cultura.
    La verità è che l’ Italia non ha nessun motivo per essere li e mai ne ha avuto uno.
    L’ incoscienza dei nostri governanti è evidente quanto ascoltiamo le dichiarazioni di La Russa che come Cadorna sostiene che bisogna andare avanti nonstante tutto o come Berlusconi che parla di difesa della democrazia.
    Forse è più probabile che i nostri figli , i nostri fratelli vanno a morire inconsapevolmente per proteggere un signore della DROGA o per garantire i passaggi per gli oledotti e i gasodotti?
    Il sangue di questi giovani, ha la tinta del nostro mare e il calore del nostro sole, sono figli della nostra terra bistrattata, sono figli del SUD.
    Se giovani in armi ci devono essere, sarebbe bene che venissero impiegati per salvaguardare la propria “terra”.
    I nostri soldati dovrebbero riconquistare quelle città che vivono oggi occupate dalla camorra , dalla ndrangheta e dalla mafia o presidiare quei quartiere dove i nostri anziani sono vittime di scippi e maltrattamenti.
    Una preghiera per i TANTI nostri giovani e meno giovani che impavidamente , vestendo la divisa dell’esercito italiano e nonostante tutto, fanno il loro dovere, fino all’estremo sacrificio.
    P.C.

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