Salerno: “Verso Sinistra e Libertà” per una Sanità responsabile

Il circolo “verso Sinistra e Libertà” di Salerno, in riferimento alla delicata situazione sanitaria regionale e locale, chiede un’assunzione di responsabilità e un impegno urgente perché si ritorni nuovamente all’agire politico finalizzato al bene della collettività. Dopo il varo della L.R. n.16/08 e relativo allegato “Piano di ristrutturazione e riqualificazione della rete ospedaliera”, credevamo di poter assistere, finalmente, ad una operazione di seria razionalizzazione.Il problema dell’assistenza ospedaliera, secondo noi, non doveva essere vedere quale presidio trasformare o dismettere rispetto ad indici negativi di funzionamento, ma avrebbe dovuto concentrarsi su cosa, perché e come rimodulare le attività di quella struttura in quell’ambito territoriale. Niente di tutto questo! Alcune delibere adottate in questi giorni dalla struttura commissariale della ASL di Salerno lasciano chiaramente intendere la volontà di lasciare inalterata l’organizzazione della rete ospedaliera (si avvicinano le elezioni regionali!) ed invece mettono mano con solerzia ad un dettato non prioritario della L.R. n. 16/08, che è quello della riduzione del numero dei distretti sanitari; oltretutto ciò avviene in maniera neanche completa (manca l’accorpamento dei distretti di Agropoli e Capaccio, forse per ragioni feudali) nè rispettosa della legge (la sede del distretto deve coincidere con la sede della Comunità Montana).Dobbiamo rilevare che siamo costretti ad assistere ad una sostanziale incapacità di governo dei processi da parte delle nuove ASL e dei rappresentanti istituzionali regionali e locali che restano tutti prigionieri di interessi corporativi e di logiche clientelari, per cui gli interventi proposti non sembrano frutto di un Piano ragionato e mirato sulle necessità di economicità nel rispetto del bisogno di Salute. Occorre fare il contrario di quello che si è fatto fino ad oggi: invece di usare la Sanità per ottenere, attraverso favori e clientele, consenso elettorale, serve che la Politica si metta al servizio della Sanità per la tutela della Salute. Ma bisognerà creare un altro ceto politico, più europeo e per questo più giovane, meno provinciale, meno avido di sottogoverno, di sottobanco e di sottocultura.
dott. Vincenzo Di Landri