Salerno: Cirielli scrive alla Gelmini per la razionalizzazione scolastica

 Onorevole Ministro, l’Amministrazione Provinciale di Salerno Le scrive per rappresentare il forte stato di agitazione che vive il personale docente, educativo ed ATA del nostro territorio.La situazione di estrema crisi che il nostro sistema scolastico sta vivendo  impone delle scelte coraggiose che il Suo Ministero sta con responsabilità affrontando nella piena consapevolezza del travaglio umano che dietro anni ed anni di precariato spesso si cela.Per questo motivo pur condividendo le linee programmatiche di riorganizzazione e razionalizzazione della rete scolastica messe in atto dal Suo Ministero, finalizzate al miglioramento della qualità dei servizi e della condizione umana e didattica degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado,  non possiamo non evidenziare che l’insieme degli interventi effettuati determinano gravi conseguenze in termini occupazionali, culturali e sociali in genere in un territorio come quello della Provincia di Salerno che già, per estensione e morfologia, presenta intrinseche criticità della rete scolastica. Per effetto della riforma, per l’anno scolastico 2009 -2010 in Provincia di Salerno saranno circa 2000 i posti di lavoro in meno per i docenti precari e personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (A.T.A.), con oltre 300 insegnati di ruolo in esubero.  Addirittura sembrerebbe che il personale A.T.A. a fronte del 6% annuo di riduzione (17% nel triennio 2009-2011) che corrisponderebbero a  308 unità in meno, sia stato ulteriormente ridotto di 170 unità, per un totale di 478 unità. Siamo ben oltre la percentuale di taglio prevista dalla legge. Sono cifre considerevoli  soprattutto se si tiene conto del rapporto  con le altre Province campane: in particolare rispetto alla Provincia di Napoli (con una popolazione che è il quadruplo di Salerno) riscontriamo un forte squilibrio nell’intervento di razionalizzazione. Quest’Amministrazione ha incontrato istituzionalmente il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, le rappresentanze sindacali e i comitati dei precari al fine di smussare contrasti e promuovere possibili interventi finalizzati al miglioramento di una situazione che risulta pesante. L’Ufficio Scolastico Regionale, tuttavia, non sembra avere intenzione di ricevere proposte di un riequilibrio delle posizioni che riportino gli interventi in un alveo di equità tra le diverse realtà della Regione Campania.Condividendo, pertanto, le ansie dei lavoratori precari, si richiede un Suo Autorevole intervento finalizzato a ristabilire un adeguato trattamento delle professionalità scolastiche della Provincia di Salerno.

Antonio Iannone                                    On. Edmondo Cirielli

Assessore provinciale per il Diritto allo Studio     Presidente della Provincia di Salerno