Salernitana: Brini è alla ricerca del modulo vincente

 Maurizio Grillo

La sconfitta di venerdì sera contro il Frosinone è difficile da digerire per tifosi ed addetti ai lavori, infatti la convinzione che si sia trattato di un semplice incidente di percorso trova tutti d’accordo, anche se appare un alibi forzato. Certamente quella vista contro i ciociari non può essere la Salernitana allestita da Acri e dal patron Lombardi, basterebbe pensare ad una squadra con i vari Cozza, Merino, Carcuro e Machado e l’opinione cambierebbe radicalmente, anche se il responso irrevocabile rimane quello del rettangolo di gioco.Il calcio di agosto, inoltre, non si presta ad una riflessione veritiera, del resto la fatica della preparazione pre – campionato penalizza e non poco quegli elementi che hanno una certa prestanza fisica, ragion per cui vi sono compagini che hanno già una certa freschezza atletica, vedi il Frosinone, ed altre che stentano a trovare il ritmo partita.Contro i ciociari, del resto, è apparso lampante la diversità di passo delle due squadre, quella di Moriero pimpante e manovriera, mentre Fusco e compagni hanno letteralmente arrancato per tutti i 90 minuti, permettendo agli avversari di avere il pallino del gioco in mano per la maggior parte della gara.Per fortuna nel calcio non c’è neanche il tempo per gioire o piangersi addosso che già è pronta un’altra battaglia e quella del ” Del Conero” di Ancona rappresenta un impegno certamente non facile, che va affrontato con la giusta determinazione e con la consapevolezza dei propri mezzi, non dovrebbe essere un assillo alla seconda giornata di campionato, ma il risultato diventa già importantissimo per i colori granata, dopo il passo falso dell’esordio.Mister Brini spera di avere finalmente a disposizione il carioca Machado, il cui transfert sta diventando un vero e proprio caso, il giocatore,infatti, per questo banale intoppo burocratico è stato costretto a saltare la partite di Tim Cup ed addirittura la prima di campionato, costringendo il trainer granata a far giocare Kyriazis e Galasso fuori ruolo. Il tecnico di Porto Sant’Elpidio, inoltre, spera che in questi giorni possa avere un gradito cadeau dalla società con l’acquisto di qualche altro elemento, soprattutto un attaccante ed un centrocampista, per poter dare alla squadra una diversa fisionomia di gioco, ma soprattutto scegliere il modulo di gioco più consono alle caratteristiche dei suoi uomini. Sotto questo aspetto il trainer granata non è sembrato molto convinto, né deciso, passando con grande repentinità dal suo preferito 4-2-3-1, ad un 3-5-2, ma non disdegnando il sempre valido e didattico 4-4-2, insomma una camaleonticità tattica che ha spiazzato non solo gli addetti ai lavori, ma forse anche gli stessi calciatori.I nomi sono sempre gli stessi, molto gettonato nelle ultime ore quello di Carobbio, l’anno scorso con l’Albinoleffe ma di proprietà del Bari, affare possibile se non dovessero arrivare richieste dalla massima serie, categoria a cui aspira il calciatore. Non manca, però, anche il solito elenco della lavandaia con i vari Correa, Rivas, Castellani, Masiello, Montervino Colombo, Volpato, Foti e Ventola, una ridda di nomi tanto per riempire le pagine dei giornali e calamitare l’attenzione dei tifosi, che aspettano, però, calciatori che siano all’altezza di una piazza come Salerno. Per il momento la truppa granata è concentrata per la gara contro i dorici con la grande voglia di riscattare l’amaro esordio di campionato, riusciranno i nostri? Al “Del Conero” l’ardua sentenza!