Ascea: Cilento Futurista “Parcheggio gratuito? In mare!”

 Nel pomeriggio di domenica gli attivisti dell’associazione culturale “Cilento Futurista – CasaPound Italia” hanno inscenato una singolare protesta a Marina di Ascea. Tema il problema delle quasi onnipresenti strisce blu per il parcheggio. Sono state installate per il paese segnalazioni che portano ad un “nuovo” parcheggio, questa volta gratuito, all’inizio del litorale: il mare. Un segnale “P” gigante completa l’opera. Sul volantino distribuito dall’associazione vengono esposte due soluzioni per risolvere il problema del parcheggio gratis, che espone il responsabile di zona Fabio Mazza: “La prima è lasciare l’auto sul fondo stradale delimitato dalle strisce blu col risultato di aver la rimozione dell’auto e una multa per il ticket non pagato, la seconda è lasciare l’auto sul fondo del mare delimitato dalla bandiera blu col risultato di rischiare la morte per annegamento!”. “La nostra è un’ azione goliardica – continua il segretario di Cilento Futurista Guido D’Amore – ma la questione è seria. Il codice della strada prevede che qualora il comune disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza tali dispositivi. A Marina di Ascea la quasi totalità dei parcheggi è a pagamento e si deve pagare anche per sostare sullo sterrato ( col risultato di trovare la macchina impolverata ). Ricordiamo a chi si reca ad Ascea che ci sono molte sentenze che affermano che è un diritto non pagare le multe ricevute in zone dove non sono presenti adeguati parcheggi gratuiti nelle vicinanze”.

 



2 pensieri su “Ascea: Cilento Futurista “Parcheggio gratuito? In mare!”

  1. Penso che i servizi devono essere pagati ad un giusto prezzo.
    La tariffa del parcheggio ad Ascea Marina è elevata. Le auto sono comunque sotto il sole. I bagnanti sono studenti,impiegati, operai e casalinghe.
    C’è molto malumore tra i bagnanti.
    Sarebbe opportuno una riflessione da parte dei responsabili.
    No, alle cose gratuite comunque.

  2. caro pachmann,
    non pretendiamo che tutti i parcheggi diventino gratuiti ma semplicemente che sia applicata la legge che sancisce il dovere da parte del comune di posizionare lo stesso numero di posti gratuiti sulla carreggiata opposta a quella delle strisce blu 😉

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