Salerno:Teatro Barbuti, Gennaro Cannavacciuolo in gran varietà

 

Domenica 9 agosto, alle ore 21.30, in Largo S. Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della XXIV edizione del Teatro dei Barbuti va in scena un grande artista del teatro italiano: Gennaro Cannavacciuolo con “Gran Varietà”, ovvero il peccato erotico-umoristico nella canzone d’epoca. Recuperando il repertorio dell’avanspettacolo, della sceneggiata, del caffè-concerto e della rivista, Gennaro Cannavacciuolo propone le canzoni del teatro popolare “a luci rosse” basate sul doppio senso, sull’ammiccamento licenzioso e sull’ironia piccante, da Fatte fa ‘a foto a In riva al Po,  da Casta Susanna a Ciucculatina mia. Un elegante mattatore d’altri tempi in un recital arguto ed erotico, per riscoprire i meccanismi del “così ridevano”. Cannavacciuolo, accompagnato al piano da Marco Bucci, sfodera tutta la sua verve in un vero e proprio omaggio non solo al cafe’chantant, ma alla tradizione partenopea in generale. Si parte da un tributo ad Armando Gill sulle note di Come pioveva e ‘A Cartolina ‘e Napule, per proseguire sulle note di Malafemmena, Reginella, Passione, per non parlare della commovente versione di Lusingame; i versi che Nino Taranto ha scritto per la figlia Maria costituiscono uno dei momenti piu’ suggestivi della performance; del grande macchiettista napoletano e’ stato riproposto anche il testo E non sta bene. Il secondo tempo si apre all’insegna del travestimento: Cannavacciuolo entra in scena nei panni della casta Susanna, un abito rosa stile inizi Novecento. Un paio d’ore insomma all’insegna del divertimento e dell’allegria, il tutto supportato dalla professionalita’. Testi di autori dei celeberrimi Pisano, Cioffi, Gill, Ripp ed altri “cantori” della sceneggiata rivisitati da un Cannavacciuolo camaleontico e trasformista si fondono insieme per offrire una performance  teatrale sagace ed erotica.