Salerno: Ept, a Tramonti happening d’agosto

 Un lungo happening del sapore, tra nettare di uve, prodotti caseari e trionfo della pizza. E’ in programma a Tramonti dove i signori del vino di questa terra celebreranno il loro vitigno autoctono e l’intero comparto agroalimentare della Co­sta d’Amalfi. Il viaggio tra le vigne ed i sapori di Tramonti, si svilupperà attraverso alcune delle tredici frazioni del pae­se in cui spiccano alcune produzioni tipiche a cominciare proprio dai vini doc realizzati dalle uve del vitigno centenario Tintore, sorprendentemente a piede franco, fino ad arrivare al fior di latte ed ai formaggi caprini. Le vetrine enogastronomiche con i cinque appuntamenti con le tradizioni, i saperi e i sapori di Tramonti e della Costa d’Amalfi sono stati presentati dall’amministratore dell’Ept Marisa Prearo, dal consulente al Turismo del presidente della Provincia di Salerno, Alberico Gambino e dal sindaco di Tramonti, Antonio Giordano nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamani presso la Sala di rappresentanza dell’Ente Provinciale per il Turismo.Si inizia con il terzo Festival Enogastronomico di Corsano (venerdì 7 agosto) per poi proseguire con il Festival della Pizza (sabato 8 e domenica 9 agosto), che coincide col tradizionale raduno dell’esercito di pizzaioli che dagli anni Cin­quanta ad oggi hanno impiantato circa 3000 pizzerie in tutta Italia contribuendo al successo della più antica delle pietan­ze Made in Italy. Infatti, se la pizza figura ai primi posti nelle classifiche di gradimento degli italiani a tavola, il merito è soprattutto di quegli emigranti tramontini che hanno trasformato un’antica tradizione casalinga in autentica attività com­merciale. Il percorso tra i sapori e i saperi della Costa d’Amalfi proseguirà il 10 agosto con Calici di Stelle, l’evento clou realizza­to col sostegno della Regione Campania e dello Stapa Cepica di Salerno, prima ancora che una vetrina di tipicità per quei palati raffinati capaci di risvegliare il desiderio sopito delle cose buone. Nel Convento di San Francesco, dove l’Astrocampania allestirà alcuni punti di osservazione, sarà festa di stelle cadenti e di sapore con le tipicità del territorio realizzate dalle aziende agricole (insaccati, fior di latte e formaggi ovicaprini), dai ristoranti, dalle pasticcerie e dagli arti­giani di Tramonti. La manifestazione che sarà preceduta da una tavola rotonda, è inserita anche quest’anno nel progetto Costiera dei Fiori con l’intenzione di promuovere e valorizzare le risorse territoriali, integrando le tradizioni storico-culturali con quelle rurali ed enogastronomiche in un unicum in cui stelle, bellezze naturali e paesaggistiche fanno da cornice nella notte di San Lorenzo. Il lungo week-end del sapore e dei profumi della Divina proseguirà nel borgo di Gete, operosa frazione di Tramonti dove si concentra la maggiore produzione uve Tintore, straordinari grappoli a bacche rosse che prendono corpo su viti sor­prendentemente a piede franco. L’iniziativa di esaltare il vino locale con una Festa del Vino, organizzata dall’Associazione Gete e in programma Martedì 11 e Mercoledì 12 agosto, si svolge anche stavolta nell’ottica del grande rigore e dell’alta qualità, rivolta com’è ad un pubblico di amatori e esperti che sanno apprezzare e gustare i vini Doc della Costa d’Amalfi e i “Terroir” locali, preziosità conosciuta in tutto il mondo. Ma più in particolare ha l’intento di esaltare le qualità organolettiche del Tintore, uno dei più antichi vitigni della Campania. Anche a Gete, con le sue tre cantine, sono previste carrellate di prodotti tipici e vino a go go, oltre che allo straordinario percorso lungo la via degli Asceti, tra vitigni secolari e sentieri che si arrampicano tra i terrazzamenti. A fare da cornice sarà l’incanto dei luoghi con la Cappella Rupestre mentre l’atmosfera sarà garantita dal suono delle tammorre. Penultimo appuntamento Domenica 16 e Lunedì 17 a Campionola con la Festa del Fior di latte per svelare un’altra entusiasmante, strada del sapore. Quella del latte di vaccino e dei suoi derivati che attraversa in lungo e in largo le colli­ne di Tramonti. Da Cesarano a Campinola; da Capitignato a Gete, dove la filiera segue ancora i metodi tradizionali. A cominciare dalla produzione di fior di latte e caciocavalli, tutti rigorosamente «fatti a mano». E su quella che un tempo era l’attività più diffusa (oltre quaranta caseifici a fronte dei nove attuali) esistono persino due leggende, una delle quali conduce direttamente alla pizza, offerta alla regina Margherita da don Raffaele Esposito, il quale sostituì il formaggio proprio col fior di latte tramontano. E scovare oggi gli ultimi casari in questo immenso cuore verde della Costiera Amalfi­tana, non è impresa facile, perché i loro piccoli laboratori sono per lo più nascosti tra grappoli di case che si arrampicano lungo le colline. Ed è per questo che l’iniziativa si propone di mettere in vetrina un prodotto di nicchia prima di invitare buongustai e turisti a inoltrarsi tra sterrati e piccole arterie interpoderali, per dar vita al gioco della conquista dei sapori con una singolare “caccia al casaro”. Ultimo appuntamento Martedì 18 agosto con “Borgo da Favola”, un itinerario enogastronomico e religioso impreziosito dalla presenza di artisti da strada.