Cronaca:omicidi satanici nel Varesotto, Tollis e Marino (1998)

 

don Marcello Stanzione

Busto Arsizio. Svolta nell’inchiesta sugli omicidi a sfondo satanico nel Varesotto. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri su ordine di custodia cautelare firmato dal Gip di Busto Arsizio, Adet Toni Novik. Secondo gli inquirenti, il provvedimento smantella completamente la setta delle “Bestie di Satana”, accusata dei delitti.Gli arrestati sono Paolo Leoni, noto come “Ozzy”, di Corsico ed Eros Monterosso di Sesto San Giovanni, entrambi di 27 anni, e Marco Zampollo, 28 anni, di Brugherio. Secondo gli inquirenti, i tre sono gli organizzatori del tentato omicidio di Fabio Tollis e Chiara Marino, avvenuto il 31 dicembre 1997, e del successivo riuscito assassinio dei due ragazzi, uccisi e sepolti nei boschi di Somma Lombardo il 17 gennaio 1998. Gli arrestati, non avendo materialmente partecipato ai delitti, sono accusati di concorso in omicidio pluriaggravato e premeditato e tentato omicidio pluriaggravato e premeditato.Il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, ha sottolineato che gli arrestati “sono ragazzi normali, comuni, che si possono incontrare tutti i giorni per strada”. E incensurati. Leoni abita a Corsico e lavora al banco del pesce di un grande supermercato; Monterosso è impiegato in un’azienda; Zampollo è operaio. Pizzi ha aggiunto che “Leoni è una delle personalità di spicco del gruppo”; questo carisma gli deriva “dalla sua particolare attenzione agli aspetti satanici della setta. Faceva e fa musica rock e heavy metal e ha questo aspetto del capo”. Inoltre il padre di Paolo Leoni una ventina di anni fa aveva ucciso la sua amante, una cantante, con le stesse modalità con cui sono stati massacrati i giovani vittime della setta.La ricostruzione del duplice omicidio che emerge dalle indagini è da brividi: Mario Maccione, all’epoca minorenne, impugna un coltello e colpisce Fabio con una furia tale che la lama si spezza. Fabio viene massacrato con 80 coltellate inferte con una mazzola da muratore. E mentre urla, cerca disperatamente di sottrarsi a quelle “Bestie” che uccidono in nome di Lucifero, Nicola Sapone gli tappa la bocca ficcandoci dentro un riccio e poi lo sgozza. Infine è una vera e propria orgia di sangue prima di gettare i corpi inermi dei due fidanzatini in una fossa scavata da diversi giorni in quel bosco degli orrori a Somma Lombardo. Buttano dentro quei due e prima di ricoprirli con la terra tutti ci urinano sopra. Maccione si fuma una sigaretta e butta sopra quei corpi il mozzicone.In questo atroce duplice delitto sono finiti sotto inchiesta anche Paolo Leoni, detto Ozzy (come Ozzy Osborne, leader del complesso metal dei Black Sabbah9, 27 anni, dipendente di un supermercato di Cesano Boscone, considerato “il capo carismatico” delle Bestie di Satana che si trasformavano nelle notti di plenilunio in vere e proprie belve. I carabinieri nella sua abitazione di Corsico trovarono teste di caprone e stelle a cinque punte (simbolo del satanismo) appese nella sua stanza da letto le cui pareti erano tinteggiate di nero. Lui avrebbe organizzato, pianificato, ideato la morte di Fabio e Chiara. A ricostruire quella notte degli orrori era stato Pietro Guerrieri, detto “Wedra”, nell’interrogatorio reso il 4 giugno scorso. Svelò che la notte di Capodanno del ’97 Chiara fu costretta ad un rapporto sessuale con Fabio, sull’auto di Guerrieri, una Renault 4, nel parco dell’Acquatica a Milano. Intanto Leoni infilò petardi nel serbatoio della benzina; uno si spegne, l’altro dà vita ad un piccolo incendio. Era quella la notte designata per la morte di Fabio e Chiara. Ma doveva esserlo già da alcuni giorni prima. Lo raccontò Andrea Volpe: Chiara Marino fu narcotizzata e condotta in una zona frequentata da tossicomani. Qui avrebbe dovuto essere soppressa con una dose di eroina, ma il piano saltò per l’avvicinarsi di una pattuglia dei carabinieri e venne rinviato. Anche il secondo tentativo rifallì, ma non il terzo.Ozzy disse che Chiara, con cui ebbe anche una relazione, doveva essere uccisa perché stava uscendo dal gruppo e per le “bestie” era un pericolo. E lui l’avrebbe convinta a stare nel gruppo. Ma solo per ammazzarla.Addirittura, secondo le confessioni rese agli investigatori, Maccione, uscito da uno dei suoi stati di trance in cui dice di entrare in contatto col “Signore delle tenebre, Dio del Male”, riferì che Chiara doveva essere uccisa perché incarnava la Madonna.