Salerno Futurista: "Dilaniamo questo grigio"

 Nel pomeriggio gli attivisti dell’associazione culturale “Salerno Futurista – CasaPound Italia” hanno affisso uno striscione e diversi volantini sul muro esterno della piazza antistante la nuova cittadella giudiziaria, all’angolo tra via Dalmazia e via Cacciatori dell’Irno. Il materiale recante la scritta ‘Dilaniamo questo grigio’ vuole rappresentare un invito pubblico all’amministrazione comunale per indire un bando rivolto ai giovani artisti salernitani affinchè il grigiore sia sostituito da un’ opera che riqualifichi quest’angolo della nostra città. “E’ inaccettabile – afferma il segretario Guido d’Amore – che nell’opera di arredo urbano costruita per valorizzare l’edificio ci sia questo enorme muro grigio, che sembra più una ‘citazione’ del più noto muro di Berlino che divideva l’est dall’ovest. Nella giornata di oggi – conclude D’Amore – abbiamo consegnata ufficialmente all’ufficio protocolli del comune , indirizzato al sindaco, la proposta di bando. Pensiamo che De Luca, sempre attento al buongusto, possa solo concordare con la nostra iniziativa.”In contemporanea nella giornata è stato affisso per la città il ‘manifesto’ fondativo del movimento artistico vicino a CasaPound, il Turbodinamismo,  che rappresenta un avanguardia che dalla idee di base comuni con il futurismo arriva a teorie e applicazioni nuove e inaspettate.

 

5 pensieri su “Salerno Futurista: "Dilaniamo questo grigio"

  1. non ci posso credere!!! certe volte la bizzarria di alcune proposte lascia basiti! secondo me è un pesce d’aprile differito!!!

  2. Invece di pensare a (parer mio) a questa inutilità e stupida iniziativa,perchè non attivarsi ad eliminare immediatamente prima che scappi il morto,l’annoso problema dell’alta velocità sulla lungoirno e delle strisce pedonali poste prorio all’inizio dell’incrocio?Perchè non mettere a posto sempre in quest’area tutta la pavimentazione e fare un marciapiede sempre nell’area di questo incrocio dove persiste il muro?
    E’ proprio inutile,a salerno c’è solo fumo e i salernitani questo vogliono!!!
    Che fine hanno fatto tutti i politici di tutti gli schieramenti che fino a poco tempo fa mendicavano voti e hanno promesso mari e monti.
    Mi vergogno di essere un cittadino di _Salerno.!

  3. Trovo simpatica l’iniziativa di Salerno Futurista.
    Per quel che riguarda la pericolosità dell’incrocio denunciato da Manlio,il sottoscritto ed i colleghi della “Circoscrizione Irno” ,sono intervenuti per porvi rimedio.Abbiamo avuto infatti,diversi incontri con gli assessori alla viabilità succedutosi nel tempo (VALIANTE -CASCONE),con il comandante BRUSCAGLIN,ma tutto è subordinato al completamento della Lungo Irno.Le ipotesi di semaforizzazione dell’incrocio,dei dossi per limitare la velocità di automobilisti,fatte durante gli incontri avuti presso la sede della Circoscrizione, non sono state ritenute idonee dai soggetti interpellati.Trascorso questo periodo di ferie,ritorneremo su tale problematica organizzando un incontro tra i residenti e gli amministratori pubblici.A Manlio,se ritiene opportuno avere ulteriori delucidazioni in merito,l’invito a mettersi in contatto con la “Circoscrizione Irno”.

  4. vedo che il caldo e l’afa rendono polemica la gente.
    il secondo commento non c’entra assolutamente nulla con l’azione di Cpi Salerno, quanto al primo mi sembra che la goliardia dovrebbe sostituire il termine bizzarria.
    De Luca sostiene di aver votato Salerno a città turistica ma se si innalzano muri, se non si creano le strutture per ospitare i turisti come pensiamo di poter competere con altre zone d’Italia?

  5. Nel ringraziare DentroSalerno che ci ospita comunque(a differenza di “qualche” giornale cittadino), rammento a me stesso che anche il Comitato NOCRESCENT inizialmente era ritenuto poco più (per taluni, anzi, molto meno)del nulla ed oggi riesce a coagulare gran parte dei salernitani e persone di grande spessore da ogni parte d’Italia
    Nemmeno io sono tanto convinto del modo proposto per dilaniare quel grigio, ma fortunatamente non esistono solo jes-man.

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