Giffoni Film Festival:Sarandon-Brosnan,applausi per The Greatest

Sono Pierce Brosnan. ‘The greatest’. Perché no?’. A volte basta un messaggio in segreteria telefonica della persona giusta a convincere un premio Oscar a partecipare a un film. L’attrice è Susan Sarandon, 4 nomination e una statuetta per Dead Man Walking, il film è “The Greatest”, opera prima della regista statunitense Shana Feste. Il film, in uscita in Italia nel 2010 (presentato in prima mondiale al Sundance Film Festival dove è stato accolto da una standing ovation), è stato presentato oggi al festival di Giffoni nella categoria + 16 e vede Pierce Brosnan e Susan Sarandon nella parte di una coppia di genitori che si trovano ad affrontare l’improvvisa morte del figlio 17enne Bennet avvenuta in un incidente stradale. Una storia che ricorda da vicino quella della “Stanza del figlio” di Nanni Moretti. Anche nel film con Sarandon-Brosnan c’è un figlio, Bennet, che muore pochi secondi dopo aver dato la buonanotte a Rose, la ragazza a cui aveva appena rivelato il suo amore. La madre di Bennet, interpretata dalla 62enne Sarandon, distrutta dal dolore, non riesce a gestire la morte del figlio e si lascia ossessionare dagli ultimi momenti di vita del ragazzo. Il marito, Allen (Brosnan), cerca di riparare ai suoi errori passati e lotta per mantenere unita la famiglia, mentre il figlio minore, Ryan, si sente trascurato e sopraffatto dai problemi. Poi una notte Rose si presenta alla loro porta  annunciando che i suoi l’hanno cacciata di casa perché è incinta di Bennett. “Era un soggetto estremamente serio” ha rivelato la Sarandon “Fortunatamente però ci sono anche diversi momenti in cui il pubblico può sorridere , e questo riesce a non rendere  il film melodrammatico e insopportabile –ha spiegato la Sarandon- Quando mi rivedo nei film penso sempre di essere orribile. Non mi piace neanche rivedermi quando in teoria dovrei essere affascinante, ma guardarti quando piangi tutto il tempo e ti lamenti è perfino peggio. Ma mio figlio dice che ho fatto un buon lavoro, quindi gli credo.”  A proposito della somiglianza con ‘La stanza del figlio’, proprio al Sundance Brosnan e la Sarandon avevano respinto le accuse: “Sarebbe come dire che tutti i film sul tema della morte di un figlio sono il plagio di ‘Gente comune’ di Robert Redford”, aveva detto Brosnan. Per sdrammatizzare la situazione Susan racconta di quando è stata vittima di un brutto incidente automobilistico: non indossava la cintura di sicurezza e riportò una lieve commozione cerebrale. ‘Chiamai mia madre dall’ospedale mentre mi stavano visitando e lei mi disse ‘Grazie a Dio indossavi della biancheria intima nuova!’