Chi ha paura di Grillo?

Angelo Cennamo

 Beppe Grillo l’ha spuntata : è un tesserato del PD. Un circolo di Paternopoli, in provincia di Avellino, ha raccolto la sfida che il comico genovese ha lanciato alla nomenklatura della sinistra, in vista del prossimo congresso di ottobre. Ora a Grillo basteranno 2.000 firme per aspirare alla poltrona di leader, aggiungendo la propria candidatura a quelle di Franceschini, Bersani e Marino. L’iniziativa del famoso blogger aveva già suscitato, nei giorni scorsi, sconcerto ed imbarazzo tra i vertici dei democratici. Chi offende pubblicamente il partito non può pretenderne la tessera. Questa, in buona sostanza, la motivazione ufficiale con la quale la segreteria del partito aveva respinto la richiesta di tesseramento. In realtà, la provocazione di Grillo ha gettato nel panico Franceschini e compagni, alle prese con la disperata operazione di salvataggio del PD, partito praticamente defunto secondo l’opinione di molti, vedi Pansa sul Riformista. L’intromissione di Grillo nelle faccende dei democratici siamo sicuri conferirà al futuro congresso un tocco di imprevista tragicomicità, ed arricchirà di nuovi ed imprevedibili scenari l’infinita pantomima di una sinistra sempre uguale a sè stessa, incapace, cioè, di evolversi in una vera forza politica progressista e riformista. Grillo ha tante idee, ha un programma. Sarà strampalato, utopistico, ma ce l’ha, ed è già qualcosa. Ha scelto di candidarsi in quel PD che spesso prende di mira con le sue sarcastiche invettive, perchè non intende rassegnarsi al potere di Berlusconi. Grillo detesta i politici di qualunque schieramento, ma lo “pisco-nano” più di tutti. Ha affinato le sue doti comiche indirizzandole all’ecologismo futurista, e, servendosi del pulpito bloggista ( il suo sito è tra i più cliccati), ha dato vita alla prima rivoluzione telematica del belpaese. Con il Vaffa-day Grillo, dall’esterno, ha già dato uno scossone alla casta. Oggi, da possibile candidato leader del PD, come un cavallo di Troia, proverà a scardinare, dall’interno, gli ingranaggi di una sinistra disorientata ed asfittica.

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