Agevolazioni fiscali per i disabili

                  Pietro Cusati

Negli ultimi anni le leggi emanate in materia tributaria sono sempre più sensibili ai problemi dei diversamente abili. In base all’attuale normativa, le principali agevolazioni riguardano: i figli a carico, i veicoli, i sussidi tecnici e informatici, le spese sanitarie,l’abbattimento delle barriere architettoniche, gli oneri contributivi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare. Le agevolazioni riguardanti l’Iva, l’Irpef, il bollo auto e l’imposta sui passaggi di proprietà sono fruibili di norma anche da parte dei familiari del disabile,quando il disabile stesso sia da considerarsi a carico in base al proprio reddito personale complessivo. Inoltre è  possibile usufruire di un beneficio nella misura di mille euro se nel nucleo familiare vi sono figli a carico del richiedente portatori di handicap. Le spese  riguardanti l’acquisto dei mezzi di locomozione dei disabili danno diritto a una detrazione d’imposta pari al 19% del loro ammontare. Per  mezzi di locomozione s’intendono le autovetture, senza limiti di cilindrata, e altri veicoli come motocarrozzette o altri veicoli per uso promiscuo o per trasporto specifico dei disabili, usati o nuovi. La detrazione compete per un solo veicolo nel corso di un quadriennio,decorrente dalla data di acquisto e deve essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 €. Oltre a ciò le agevolazioni riguardano,nei limiti indicati dalla normativa: l’Iva agevolata al 4% sull’acquisto, l’esenzione dal bollo auto, l’esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà. Oltre che per le spese di acquisto, la detrazione spetta anche per le riparazioni,escluse quelle di ordinaria manutenzione. Sono esclusi anche i costi di esercizio quali il premio assicurativo, il carburante e il lubrificante. Anche in questo caso la detrazione ai fini Irpef spetta nel limite di spesa di 18.075,99 €, nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo che le spese di manutenzione straordinaria relative allo stesso. E’ applicabile l’Iva al 4%, anziché al 20%, sull’acquisto di autovetture aventi cilindrata fino a 2000 centimetri cubici, se con motore a benzina, e fino a 2800 centimetri cubici, se con motore diesel, nuove o usate e sull’acquisto contestuale di optional. E’ applicabile l’Iva al 4%, anche alle prestazioni di adattamento di veicoli non adattati già posseduti dal disabile. L’esenzione dal pagamento del bollo auto  spetta sia quando l’auto è intestata allo stesso disabile, sia quando risulta intestata a un familiare di cui egli si fiscalmente a carico. Non è necessario esporre sul parabrezza dell’auto alcun avviso circa il diritto all’esenzione dal bollo. Potrà beneficiare di tutte le agevolazioni previste,cioè ai fini Irpef, Iva e bollo aut , anche un familiare che ha sostenuto la spesa nell’interesse del disabile,a condizione che questo sia da considerare a suo carico ai fini fiscali. Le spese mediche generiche, acquisto di medicinali e di assistenza specifica sostenute dai disabili sono interamente deducibili dal reddito complessivo. Si considerano di assistenza specifica le spese relative all’assistenza infermieristica e riabilitativa, quelle sostenute dal personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale,dedicato esclusivamente  all’assistenza diretta della persona.Fino al 31 dicembre 2011 è possibile fruire della detrazione d’imposta del 36%,  l’Irpef sulle spese di ristrutturazione edilizia. Rientrano tra queste,oltre alle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche riguardanti ad esempio ascensori e montacarichi,anche quelle effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione,la robotica e ogni altro mezzo tecnologico,siano adatti a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave.