Giffoni Film Festival: Patrizio Oliva, da senatore ad attore

Patrizio Oliva diventa attore. La medaglia d’oro olimpica e campione del mondo dei welter veste i panni di un senatore romano che parla il dialetto napoletano, con tanto di tunica e corona d’alloro in testa, nel film “Il senso della farfalla”, diretto da Luciano Capponi e interpretato da Francesco Salvi: il film è stato presentato al Giffoni Film Festival. “E’ un ruolo divertentissimo –spiega Oliva-  mi ha contattato il regista che conosco perché faccio parte della squadra di calcio ‘No fair no play’ e mi ha detto che secondo lui avevo delle possibilità di recitare. Prima di questo film avevo soltanto un po’ di dimestichezza con le telecamere grazie alla mia carriera da pugile e come ospite di programmi. Ma l’attore non l’avevo mai fatto. Mai avrei fatto un provino,  mi sarei sentito in imbarazzo. Al cinema ci vado spesso, mi piacciono i film d’azione”. “Il senso della farfalla” è una delle sorprese del Giffoni Film Festival e racconta la storia di uno scienziato che negli anni Sessanta scompare misteriosamente lasciando un figlio; quando il piccolo diventa grande, lo scienziato torna dall’aldilà per indicargli in modo originale che la morte non è poi così paurosa come sembra. A metà tra film surreale, comico e spystory, il film è stato accolto da grandi applausi a Giffoni dove il tema della 39esima edizione è quello dei tabù: “E la morte è sicuramente un tabù, soprattutto per i giovani –spiega Salvi che in questi giorni ha presentato anche un mix estivo intitolato ‘Abbandonato’- questo film vuole provare a parlarne sdrammatizzandolo con ironia, leggerezza e senza volgarità”. “Se ho trovato un punto di contatto tra la mia carriera di pugile e quella di attore è stato il coraggio –spiega Oliva- ci voleva coraggio a salire sul ring, sono stato coraggioso a gettarmi in questa nuova avventura”