Salerno Futurista: "Un doveroso tributo per Carlo"

 
Nella serata di lunedi 7 luglio il corso Vittorio Emanuele di Salerno ha visto scene con non si vedevano da anni. Un lungo corteo, ordinato, silenzioso, cadenzato dal battito di un tamburo. Davanti un tricolore e una corona di fiori seguiti dallo striscione “Carlo Vive”. Cosi l’associazione culturale “Salerno Futurista – CasaPound Italia” ha voluto ricordare la figura di Carlo Falvella, giovane missino ucciso nel 1972 dalla spirale dell’odio politico, dall’anarchico Marini. “Il nostro è stato un doveroso tributo per uno dei primi caduti degli anni di piombo – afferma Luca Lezzi, responsabile cultura CPI Campania – la nostra è stata una scelta precisa: non mettere ‘cappelli’ su una ricorrenza che deve essere di tutti e non sfruttare l’occasione per esporre nostri simboli su manifesti e corone di fiori. Alla nostra manifestazione hanno partecipato persone, di tutte le generazioni, e appartenenti a gruppi diversi dal nostro, ed eravamo quasi cento persone. Dopo la conferenza organizzata dal fratello di Carlo, Marco Falvella, la nostra speranza e che tutta la giornata venga gestita dalla sua associazione ‘Urla nel silenzio’ in modo da evitare strumentalizzazioni.”