Pizza: tra festa e "tribute to Jackson"

Aldo Bianchini
Per la XII edizione della “Festa della Pizza” Pippo Pelo l’ha pensata alla grande ed ha inserito un “Tribute to Micheal Jackson”, uno spettacolo che vedrà la partecipazione di artisti danzatori e musicisti da tutt’Italia. E sarà una notte di altri tempi quella tra sabato 18 e domenica 19 luglio prossimo per una grande chiusura della Festa della Pizza. Undici giorni consecutivi, a partire dal 9 luglio, di sapori – colori e tradizioni della Campania nel Parco del Mercatello di Salerno. La festa ideata da Maurizio Falcone, nata a Salerno da dove fu cacciata e dove, finalmente, è tornata sempre sotto l’organizzazione della Cooperativa Viva Città: margherita, marinara, panuozzo, pizza a chilo, pizza a metro. Queste alcune tra le tante specialità in cui si daranno battaglia cento esperti maestri pizzaioli della regione Campania che sforneranno per 11 giorni, lavorando rigorosamente con i forni a legna ed utilizzando ingredienti di qualità del territorio.  “Salerno nei prossimi giorni sarà la  capitale italiana della pizza -spiega Maurizio Falcone- Dodici anni sono tanti. La Festa nel tempo è cresciuta molto, ottenendo riconoscimenti prestigiosi con la sua presenza a Strasburgo, ed a Salonicco per il vertice dei capi di stato d’Europa. Lavoriamo da sempre per il rilancio del made in Italy”. E quest’anno c’è anche l’accordo con l’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per Alimenta 2009 con la diretta discesa in campo della Città di Ippocrate con undici serate all’insegna del valore nutrizionale della pizza, cuore e alimentazione, sport e alimentazione, alimentazione e bambini, psiche e alimentazione, alimentazione e lavoro, alimentazione e ambiente, celiachia e alimentazione, alimentazione e prevenzione oncologica, alimentazione e allergie. Una quarantina di ricercatori e primari ospedalieri, coordinati dal dr. Arturo Losco, ci condurranno alla scoperta del valore dell’alimentazione. Il clou, ovviamente, la serata con ingresso libero dedicata alla memoria (come detto in apertura) di Micheal Jackson nella notte tra il 18 e il 19 luglio.