L'angolo dei giovanissimi:Cyber-bulli oggi,cyber-vittime domani

 Alessio Ganci

In Internet  si sta sempre di più espandendo il fenomeno del cyber – bullismo: si tratta di una forma di bullismo diffusa anche per via telematica. Quindi via libera ai video-shock su YouTube, agli SMS, MMS, MMS Plus, MMS Flash, e-mail minacciosi,  alle minacce in chat,  nonché ad innumerevoli pericoli a cui sono sottoposti ogni giorno milioni di studenti, bambini ed adolescenti. I consigli degli esperti non mancano, ma esiste la possibilità di frenare il cyber – bullismo? Direi di sì: innanzitutto, YouTube dovrebbe filtrare i video in base al loro contenuto (e non lasciarli pubblicare, affermando di non avere nessuna responsabilità). Dopodiché, al primo SMS (MMS, chiamata,) minaccioso, sfruttare la funzione Blocco chiamate (consultare manuale del cellulare) presente nel telefonino: questa funzione impedisce la ricezione di messaggi e chiamate da parte di un preciso numero. Se il mittente bloccato prova ad inviare il messaggio, il destinatario non lo riceverà, anche se al mittente sembrerà di averlo inviato correttamente, anche se ha attive le funzioni di rapporti consegna che certi operatori offrono. Se invece il mittente prova a telefonare il destinatario, il bullo riceve la voce guida che informa che il destinatario è occupato. Per quanto riguarda le e-mail, ottima soluzione è quella di installare il filtro anti-spam, con abilitata la funzionalità di eliminazione automatica di messaggi ricevuti da parte di un preciso mittente, nonché, l’eliminazione di messaggi contenenti certe parole. Per quanto riguarda la chat, invece, è meglio bloccare il bullo, cioè, inibirgli l’invio di messaggi, l’accesso al profilo e la visualizzazione dello stato. Infine, per evitare vendette varie, impostare una password di accesso sicura e una domanda segreta di recupero inviolabile: si sa che le password di certe chat sono violabili da un bambino piccolo. Se tutti osservassero i veri segreti per combattere un cyber – bullo forse non si verificherebbero tutti questi fenomeni i abuso dei minori che sono molto frequenti ogni giorno. In ogni caso, questo articolo non è rivolto solo alle vittime di cyber – bullismo, ma anche ai cyber – bulli, che sono KO con pochissime protezioni e pochissimi tecnicismi inutili. Inoltre, i cyber – bulli, diventano cyber – vittime oggi, perché saranno “presi in giro” dalle protezioni anti-bullo. Inoltre, un domani diventeranno persone con problemi relazionali: chi mai vorrebbe per amico un bullo, reale o virtuale che sia? Invece, le  vittime, che non hanno mai ricevuto contatti per merito delle protezioni, saranno indenni per il resto della vita. Una favola a lieto fine?