Cetara: sicurezza e viabilità

I temi della viabilità e del controllo del territorio tornano al centro delle azioni dell’Amministrazione comunale di Cetara. Archiviati i festeggiamenti del Santo patrono, conclusisi con l’atteso spettacolo dei fuochi pirotecnici, registrata la soddisfazione espressa dal Sindaco Secondo Squizzato per l’ottimo lavoro svolto dall’assessore alla Viabilità Luigi Carobene e dal Comandante della Polizia Municipale, capitano Antonio Di Bianco, per i dispositivi anti traffico attuati (sistema di parcheggi periferici, vie del mare, controllo della sosta) con la collaborazione delle altre forze dell’Ordine, e per aver evitato – per il secondo anno consecutivo – gli spiacevoli episodi di blocco della circolazione veicolare sulla Statale 163, l’Amministrazione cetarese affronta ora il tema della videosorveglianza e dei semafori controllati a distanza. Il 30 giugno è stato infatti presentato alla Prefettura di Salerno, per l’accesso ai fondi previsti da uno specifico bando sulla Sicurezza Urbana (art. 61, comma 18, L. 133/08), un corposo progetto (valore dell’investimento circa Euro 170.000,00), denominato ‘Cetara Sicura’ avente quale finalità il monitoraggio dell’intero territorio comunale, proprio a partire dalla statale 163. Come è noto, la particolare orografia del territorio e la ristrettezza della carreggiata in corrispondenza del centro abitato di Cetara, hanno sempre generato difficoltà di attraversamento da parte dei mezzi di dimensioni cospicue (bus, autocarri, autoarticolati). Dopo il deciso intervento realizzato per contrastare la sosta delle auto sulla statale, che ha dato comunque buoni risultati, la presenza degli ausiliari della viabilità è apparsa non sempre sufficiente a risolvere definitivamente il problema. E’ di questi giorni la sospensione del relativo servizio, a cui il Comune è stato costretto, a causa dei ridotti fondi trasferiti dalla Provincia. Per affrontare il problema in maniera radicale l’Amministrazione comunale, sentita la proposta dell’assessore alla Viabilità Luigi Carobene e vista la relazione del comandante della Polizia Municipale, capitano Di Bianco, ha approvato un progetto complessivo che prevede l’installazione di un sistema di videocamere e semafori, con controllo a distanza, volti a monitorare il tratto cetarese della S.S. 163, il transito dei mezzi pesanti, per scongiurare gli ingorghi mediante un massiccio utilizzo dell’elettronica e delle nuove tecnologie. La centrale per il controllo dell’intero sistema sarà ubicata presso il comando di Polizia Municipale. Il sistema proposto sarà inoltre utilizzato anche per sanzionare le violazioni all’ordinanza dell’ANAS, troppo spesso disattesa proprio per la carenza di efficaci controlli. L’intervento, che andrà ad aggiungersi a quello già previsto per la videosorveglianza e il controllo della struttura portuale e dell’area marittima, riguarda anche altre aree del paese (siti di rilevanza culturale, storica e ambientale)  nelle quali si registrano frequenti violazioni normative, non solo relative al codice della strada (atti vandalici, ritrovo di giovani dediti al consumo di sostanze proibite). L’Amministrazione comunale ritiene che sia necessario affiancare l’opera dei componenti della Polizia Municipale, di recente potenziata con l’assunzione a tempo indeterminato di una nuova unità. Non si può essere dovunque e ci sono inevitabilmente fasce orarie non presidiate, come le ore notturne, durante le quali cresce la tentazione di violare impuniti le regole del vivere civile. “Il controllo del territorio è un’esigenza di tutti, cittadini, operatori economici, turisti – afferma il sindaco Secondo Squizzato – occorre garantire il rispetto delle norme in ogni momento e in ogni circostanza. L’uso di tecnologie evolute deve aiutarci a migliorare la sicurezza dei cittadini che è fattore di qualità della vita: anche per questa via si favorisce la crescita del fenomeno turistico.” Il tutto ovviamente nel rispetto delle normative vigenti sulla Privacy e delle altre disposizioni in materia di  trattamento dei dati nonché sulla custodia e sull’utilizzo di immagini registrate, per le quali è stato già approvato uno specifico regolamento consiliare.