Multe …in promozione!

di Rita Occidente Lupo

Otello Celletti. Professione vigile. La pellicola con Albertone, negli anni ’60, mitragliante la disoccupazione. E cosa fare per sopravvivere. Lavorare stacanovistamente, inflessibilmente, senza lesinare ore nè fischiate. Così il grande Alberto Sordi, nella sua uniforme di vigile urbano, alle prese con il traffico  tentacolare di un piccolo paese. Ben sette camicie sudate, per poterlo arginare. Alla fine, lo stesso sindaco sotto la scure dell’inflessibile casco bianco. Multato per eccesso di velocità. Redarguito, Celletti in altro ambiente lavorativo. Retrocesso al canile municipale, prima del reinserimento nel rango originario. Nel rinfilare guantoni, imbracciando la sua gasata motocicletta. Vigili d’altri tempi! Sulla pedana zebrata, alle prese con la segnaletica, con tanto di fischietto e paletta, nel ricevere l’omaggio natalizio. Panettoni e champagne in pieno traffico, strenna automobilistica. Oggi, il Corpo di Polizia Locale, rivela invariato il casco. Il ruolo, tutt’altro che quello di un tempo! Soprattutto in alcune città, l’agente stradale, killer della sosta. Armato di taccuino e penna, pronto a rendere grame le giornate anche ai più pazienti amanti del volante. Multe salate, a pioggia ed a volontà, spesso senza sapere neanche perchè e come. Se a Salerno, non c’è bisogno di farselo ripetere, Polizia Locale sempre ben disposta a tale ossequio, da qualche altra parte s’è incentivato il ruolo. A Napoli, addirittura l’opposto. Carriera assicurata e promozione sul campo, in rapporto alle infrazioni al codice stradale. Un modo per poter arginare il caos, della città partenopea. Per far sì che la sosta selvaggia e gli eccessi di velocità, non riscuotano il sopravvento. Avvertiti, anche i teppistelli delle due ruote!