Provincia: il cambio della guardia

Aldo Bianchini

Qualcosa è cambiata a Palazzo Sant’Agostino, se non dentro almeno fuori. Osservate attentamente questa foto scattata intorno alle ore 11.00 del 25 giugno 2009: nessuna autovettura è in sosta davanti al palazzo, mentre una “guardia” cammina avanti e indietro lungo il marciapiede alla stregua di un soldato di guardia. Manca solo la garitta e poi saremmo proprio a posto. Ovviamente non stiamo parlando del mitico cambio della guardia dinnanzi al palazzo reale inglese e nella foto c’è semplicemente una “guardia municipale” del comune di Salerno. Ora sono tutti avvertiti, qualcosa è cambiato, da qualche giorno per “nuove, urgenti e inderogabili disposizioni” (così recita la nota di servizio diramata dal Comando dei VV.UU.) davanti allo storico palazzo non si può più lasciare l’autovettura in sosta, neppure per un minuto. Un poliziotto municipale, a turno, sarà impegnato per varie ore al giorno soltanto davanti la Provincia per far capire a tutti, dal Presidente agli assessori ed ai consiglieri, che se quel palazzo è un’isola felice per il centro/destra ha, però, il peccato originale di sorgere nel bel mezzo di una città (Salerno) amministrata dall’uomo più potente del centro/sinistra. Quindi guai a sgarrare perchè pioveranno contravvenzioni severe e salate che nessuno potrà cancellare. “Tolleranza zero” ha sentito gridare qualcuno bene informato nel corridoio che conta di palazzo di Città e subito dopo avrebbe visto allontanarsi, un pò rabbuiato per la verità il comandante della Polizia Municipale che, forse, voleva ancora lasciare alla corretta valutazione dei singoli agenti l’esemplare punizione. Anche perchè, aggiungo io, proprio di fronte c’è lo scandalo della trenta postazioni di parcheggio riservate alla Guardia di Finanza senza che nessuno abbia mai spiegato la insopprimibile necessità operativa di tanto spazio. Il Presidente Cirielli non sarà colpito, la sua auto ha il giusto privilegio di entrare nel palazzo; brutta la fine, però, per i dodici assessori e i trentasei consiglieri. Ma questi sono i tempi; città che vai, amministrazione che trovi.

3 pensieri su “Provincia: il cambio della guardia

  1. “Date a Cesare cio’ che e’ di Cesare”…..e a Vincenzo cio’ che e’ di Vincenzo!
    Alla fin fine si limita a demarcare il territorio, abitudine in uso sistematico tra gli amici a quattro zampe.
    Un pensiero solidale alla polizia municipale coinvolta!

    Elvira Morena

  2. Grande Vincenzo!Avete mai visto macchine parcheggiate davanti a Palazzo Chigi o a Montecitorio?

  3. Elvira, hai ragione . Fra poco anche tu alla corte di Cirielli. Chiacchieri molto e concretizzi molto poco. D’altra parte un pò di visibilità il Buon Cirielli te la darà. Ora, dopo tante lamentele ti hanno dato la candidatura, ti sei candidata, hai fatto di certo non una grande figura, con 6 mesi di campagna elettorale rispetto a Fasano che è stato candidato 30 giorni prima, Quindo cosa vuoi da De Luca, pensa a te stessa, e ringrazia Cirielli che ti ha candidata.

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