Elezioni…bagnate!

 Ieri ha votato il 16% degli aventi diritto. Nelle provinciali la percentuale e’ stata del 32,2%. Al 44,9% quella delle comunali. Degli oltre 47 milioni e mezzo di cittadini chiamati alle urne, l’opportunità di votare oggi fino alle 15,00. Malgrado i balletti delle alleanze e le tradizionali roccaforti del centro-sinistra in alcune città quali, Bologna e Ferrara, i pronostici arridono al centro-destra. Il dato inquietante permane comunque lo scarso coinvolgimento dell’elettorato. Anche se, per le comunali, maggiore sensibilità. Come per le provinciali. Ciò attesta che ci si sente maggiormente vicini alla sfera politica sia nell’elezione del primo cittadino, che in quella del presidente di un ente che, malgrado da tempo s’intenda abolirlo, allo stato attuale rimane ancora ben saldo in piedi. Nel Salernitano, a Battipaglia gli elettori non hanno rinunciato al ballottaggio: il 62,51%. Ora occorre attendere il secondo turno, che vedrà alle ore 15,00, i presidenti di  seggio impegnati nello spoglio. Tra i casi singolari del Paese, il massiccio rifiuto dello staff elettorale a Milano: presidenti e scrutatori che hanno rinunciato a prendere parte alle sezioni elettorali. Per il referendum, sparuti i casi di elettori che hanno rifiutato di ritirare le tre schede. Il 16,36% s’è pronunciato sul primo e terzo referendum, il 16,74% sul secondo.  L’assenza alle urne, attribuibile agli scrosci di pioggia in molte città?