Provincia: il Presidente Cirielli, sempre “scortato”

Aldo Bianchini

La classe, non è acqua. Nei corridoi e nelle stanze bene informate di Palazzo Sant’Agostino si racconta con un’enfasi forse anche esagerata che subito dopo aver vinto il ballottaggio del 1995 ed aver battuto il prof. Chirico il neo presidente eletto Alfonso Andria (non ancora ufficializzato nella carica) si presentò nel palazzo da solo e in un paio di ore fece il giro di tutti gli uffici per stringere centinaia di mani. A distanza di una settimana, ottenuta l’investitura ufficiale, incontrò i dipendenti nel salone Bottiglieri evitando di mettersi al di là del lungo tavolo e rimanendo sempre da solo.  Questi due fatti vengono ricordati ancora oggi come momenti di classe, signorilità e grande disponibilità. Dopo quattordici anni, lunedì 15 giugno 2009, ampiamente annunciata come una visita ufficiosa, si presenta in provincia il neo presidente eletto on. Edmondo Cirielli, accompagnato da uno stuolo incredibile di persone. Quasi come se fossero rimaste per anni sotto il portone nell’attesa di assaltare e occupare il palazzo. Riunione del personale (quello che ha ritenuto di presenziare!!) nel salone Bottiglieri con il neo presidente al di là del tavolo stretto in mezzo ai suoi due immarcescibili accompagnatori: Antonio Mauro Russo e Antonio Iannone (il primo coordinatore e il secondo vice coordinatore provinciale del PdL). Discorso secco, non affettato, pochi fronzoli, da puro conquistatore. Diversi dipendenti spettatori, in questi giorni, mi hanno posto più o meno la domanda che giro al presidente: “Ma che cosa c’entrava la politica con il Presidente? Si è presentato Lui o ha presentato il partito di riferimento? E cosa ci facevano i due Antonio, insieme al Presidente dietro il tavolo?”. Sinceramente non ho saputo rispondere, ho semplicemente assicurato che avrei rivolto pubblicamente la domanda allo stesso Presidente. Mi sono astenuto dal ricordare ai miei interlocutori che quella mattina c’era nel palazzo mezza nuova giunta che ancora non è stata nominata, che nei corridoi si aggiravano “strani figuri” che Cirielli farebbe bene ad allontanare subito, per salvaguardare quella giusta sacralità istituzionale, che i suoi predecessori avevano dato alle stanze del presidente. Che c’era tanta gente, senza incarichi ufficiali, che già menava vanto  portando il nasino all’insù e che c’era tanta altra a cui non dovrebbe essere nemmeno consentito l’accesso allo storico palazzo. Ma si sa, quelli di lunedì sono stati momenti di gran confusione e difficilmente controllabili. Sarebbe stato sufficiente che il Presidente fosse stato, almeno per una volta, senza la scorta dei due Antonio, per entrare più facilmente nell’animus della maggior parte possibile dei dipendenti e ricavare dagli stessi il massimo della loro professionalità e dedizione all’Ente.

5 pensieri su “Provincia: il Presidente Cirielli, sempre “scortato”

  1. Caro Direttore, concordo in pieno, è la stessa cosa che molto “umilmente” gli ho scritto anch’io. Ma si sà, il “salto sul carro del vincitore” è quasi disciplina olimpionica. Speriamo bene per il futuro, sarà pur vero che Gesù Cristo diceva “di dar da mangiare agli affamati”, ma si riferiva alla povera gente, non hai Piraña. Cordialmente

  2. Carissimo Direttore, da salernitani ci auguriamo che in questo nuovo corso, davvero avvenga un cambiamento della gestione della cosa pubblica.Sembra però che i copioni si ripetono, assessorati indicati dal ministro Carfagna, magari neanche eletti…aspettiamo fiduciosi nelle prossime ore.

  3. Caro Direttore, l’UMILTA’ in politica è veramente rara, se non addirittura impossibile da trovare, cosa che per quanti difetti noi donne abbiamo, è una dote già più conosciuta da noi e dalle donne in politica, così come la facilità di propensione alla corruzzione o al salto sul carro del vincitore,sempre più appannaggio degli uomini.Tutto ciò, a mio avviso,fa per l’appunto, la differenza tra uomo e donna in politica.Comunque voglio dire, a mio modesto parere, che pur riconoscendo il lavoro e l’impegno profuso dai due accompagnatori del Presidente Cirielli, sarebbe cosa buona che continuassero a ricoprire le loro cariche per il bene del partito che rappresentano e per loro stessi e la loro crescita politica e professionale, visto,a puro istinto epidermico e di ciò mi scuso se è errato, la poca dimestichezza nell’approccio con le persone, inquanto danno impressione di essere un po boriosi e col nasino in su anche loro!

  4. Luigi Nocera Vice Presidente, Paolo Del Mese Presidente dell’Aereoporto, Ernesto Sica Assessore, per Cortesia Colonnello ci spieghi cosa ha cambiato rispetto a prima ? Vuol risparmiare, ha detto? Bene la prima risposta è che gli assessori passano da 10 a 12 !Che coerenza. Poi subito con gli amici degli amici: Ciancimino addetto ai rapporti con la stampa, Iannone, Russo, tutto lo staff di AN dell’agro nocerino-sarnese, mamma che tempi che ci aspettano, la scorta non è nulla !

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