La missione del presidente Cirielli

Angelo Cennamo     

 Edmondo Cirielli è il nuovo presidente della Provincia di Salerno. La sua affermazione su Villani va ad aggiungersi a quella di altri candidati del Pdl che, nel solco vincente tracciato da Berlusconi con le politiche dello scorso anno, sono riusciti a strappare molti enti locali al centro sinistra anche in aree storicamente legate all’ex pci. La vittoria di Cirielli rompe uno schema politico consolidato; un sistema ben congegnato che ha consentito alle sinistre di generare, prima, ed amministrare, dopo, politiche clientelari sapientemente ramificate in ogni strato sociale. Una gigantesca lobby fatta di parziali assistenzialismi e di rigide chiusure rispetto ai “diversi” che ha, di fatto, spaccato la cittadinanza in due gruppi : quelli che possono e quelli che non possono. Cirielli a palazzo Sant’Agostino ha l’opportunità di aprire uno squarcio significativo nella fitta rete di consensi che questo genere di politica è riuscita a costruire nel corso dell’ultimo decennio a Salerno e provincia, e di ricucire lo strappo che ha escluso intere fasce di cittadini da una concreta e proficua partecipazione attiva nelle vicende metropolitane. In tal senso, l’azione amministrativa di Cirielli può rappresentare un punto di svolta per il territorio salernitano ed aprire un vulnus mortale nel potere dei democratici alla Regione Campania dove la poltrona di Bassolino scricchiola, oramai, da parecchio tempo. Gli elettori del Pdl, e non solo quelli, chiedono all’on.le Cirielli di dare vita ad un nuovo corso. Chiedono una politica più attenta agli interessi di tutti; maggiore capacità di dialogo con i ceti produttivi e più trasparenza nei meccanismi gestionali del territorio. Cirielli, da uomo di destra, siamo sicuri che sarà in grado di dare risposte certe a tali istanze, e che avrà i mezzi e le giuste collaborazioni per pianificare una politica più meritocratica e pragmatica del suo predecessore. Non ci resta che attendere ed augurare al nuovo presidente un in bocca al lupo per la delicata missione che lo attende.