Salerno: Squadra Mobile, legalità in ogni campo

 

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, sezione narcotici (falchi), ha tratto in arresto, presso la sua abitazione Vincenzo Scannapieco (39enne salernitano), già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, destinatario di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Salerno – Ufficio Esecuzioni Penali, per rapine commesse in Salerno nel marzo 2007. Tali reati erano stati segnalati dai Poliziotti salernitani all’Autorità Giudiziaria competente, a seguito di accurate indagini che consentivano di accertare che lo Scannapieco era l’autore di diverse rapine commesse il 12, 14 e 22 marzo 2007. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, e’ stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno.

Nel corso della giornata di ieri, personale della Squadra Mobile, sezione omicidi – minori e abusi sessuali, ha notificato a M. M., (40enne salernitano), la misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dalla persona offesa. L’indagato, oggetto di indagini accurate svolte nei mesi scorsi a seguito di segnalazione della parte lesa, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente, per stalking. M. M., infatti, come ricostruito dagli accertamenti di polizia giudiziaria, dopo aver intrattenuto una relazione sentimentale con la persona offesa, dopo la  cessazione dei rapporti, reiteratamente ed in misura crescente negli ultimi due anni, aveva minacciato, pedinato, molestato anche telefonicamente ed ingiuriato anche in presenza di terzi la parte lesa, appostandosi anche nei pressi del luogo di lavoro, generando in tal modo un perdurante e grave stato di ansia e paura nella vittima, nonché il fondato timore per la propria incolumità. A seguito della notifica della misura cautelare coercitiva, è stato prescritto all’indagato di non avvicinarsi all’abitazione, al luogo di lavoro ed alla dimora dei genitori della persona offesa, in modo da impedirgli la reiterazione degli atti persecutori.