Eboli: arresti e denunce operati dai Carabinieri

 

 I Carabinieri della Compagnia di Eboli, nell’ambito del piano anticrimine di controllo del territorio convenzionalmente denominato “Estate Tranquilla”, hanno: tratto in arresto Raffaele Matrone, originario di Torre Annunziata, di 35 anni, con domicilio ad Eboli, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Salerno, in quanto deve espiare un residuo pena in regime di detenzione domiciliare di quattro anni, cinque mesi e ventisei giorni di reclusione, per associazione per delinquere finalizzata alla detenzione, spaccio e traffico di droghe pesanti (cocaina);  tratto in arresto Massimo Petrillo, di 38 anni, da Eboli, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, in quanto deve espiare un residuo pena di cinque mesi ed undici giorni di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, per violazione della legislazione sulle armi; notificavano ad Antonino Riviello, di 55 anni, da Eboli, l’ordinanza di accoglimento della richiesta di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Salerno che ha concordato appieno l’impianto accusatorio dei Carabinieri emettendo la misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di Eboli, in quanto indagato di continui maltrattamenti in famiglia e segnatamente nei confronti della moglie, dal 1981 al 2009; deferivano in stato di libertà; Abdellatif Allame, di 50 anni, marocchino, domiciliato a Battipaglia e D.A., di 49 anni, da Eboli, per concorso in truffa aggravata e falso, per avere indotto l’INPS di Battipaglia ad erogare circa 700,00 euro al marocchino ponendo in essere un rapporto di lavoro pari a 70 giornate lavorative, risultate non veritiere; A.U., di 50 anni, da Salerno, per falsità materiale, per avere falsificato la nomina a rappresentante di lista fatta da un candidato per il rinnovo del consiglio provinciale; N.Q., di 47 anni, da Castelcivita, per false attestazioni sulle proprie generalità personali; M.D., di 24 anni, da Eboli, per evasione dagli arresti domiciliari ov’era ristretto in attesa di giudizio per furto aggravato; Francesco Curcio, originario di Torre Annunziata, di 30 anni, da Scafati, per tentata truffa aggravata e danneggiamento, per avere alla guida della propria Fiat/Punto sulla S.P. 175/A litoranea di Campolongo di Eboli, lanciato un sasso ad un fuoristrada che lo stava sorpassando al cui conducente che fermava subito dopo chiedeva, a titolo di “ristoro”, 70,00 euro sostenendo di essere stato urtato dal fuoristrada con lo specchietto retrovisore. Alla vista dei Carabinieri, tentava in vano di dileguarsi, in quanto gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Scafati. A seguito della segnalazione dei Carabinieri della Compagnia di Eboli il Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Salerno gli revocava i benefici disponendone l’arresto e la successiva traduzione alla casa circondariale di Salerno; F.P., di 39 anni, polacco con domicilio ad Eboli, per molestie telefoniche nei confronti di giovane donna del luogo a cui rivolgeva apprezzamenti volgari; F.D., di 32 anni e F.G., di 31 anni, entrambi da Valva, per danneggiamento aggravato della cosa pubblica, per avere, la notte del 4 giugno 2009, senza nessuna plausibile ragione, sradicato sei panchine in legno dalla villa comunale (ov’è allocato il monumento ai Caduti), danneggiandole. I due indagati di fronte alle schiaccianti prove raccolte dai Carabinieri si dichiaravano reo-confessi giustificando l’atto vandalico col fatto che la notte del 4 giugno 2009 non erano perfettamente sobri; G.C., di 40 anni, P.C., di 29 anni e V.C:, di 49 anni, da Sicignano degli Alburni, per concorso nelle violazioni delle norme antinfortunistiche nei luoghi di lavoro, per non avere dotato le proprie maestranze degli strumenti e manufatti protettivi nel cantiere edile; D.P., di 59 anni, da Postiglione, per furto aggravato di 20 quintali di legna, restituita all’avente diritto. Inoltre, i Carabinieri hanno sventato un furto di pannelli solari alla Centrale Fotovoltaica dell’Enel di Persano-Serre.  Nel contesto dell’operazione, i Carabinieri alle ore 02.30 di oggi 12 giugno 2009, hanno rinvenuto e sequestrato lungo il perimetro dell’impianto un autocarro con 156 pannelli appena smontati dalla piattaforma ed un’Opel Astra. La refurtiva, del valore di circa 300.000,00 euro sarà restituita agli aventi diritto. Fervono ulteriori indagini tese alla completa identificazione dei quattro marocchini che alla vista delle pattuglie dei Carabinieri si sono dileguati attraverso i campi favoriti dalle tenebre. Costoro sono stati già individuati tra Eboli e Campolongo e saranno deferiti per concorso in tentato furto e danneggiamento aggravato. Infine a Postiglione si è suicidata nella propria abitazione mediante impiccamento, A.O., di 79 anni, poiché da tempo sofferente.