Il trans Beatie ha partorito il secondogenito

di Rita Occidente Lupo

Thomas Beatie, la donna diventata uomo 11 anni fa, Tracy, di nuovo mammo. Stavolta fiocco azzurro per rendere felice la primogenita Susan. Un bel dire, che la sua è una vita normale. Accettato il mutamento sessuale, ma organi riproduttivi restati intatti per poter generare. Così ventre ed utero, hanno sopperito alla sterilità della moglie. I parametri della nascita, mutati. La notizia divora i gossip mediatici. Anche perchè entrambi i parti, in meno di un anno, naturali. Doglie in piena regola. Cosa penseranno i due neonati, tra qualche anno, tutta da vedere. Intanto Beatie si meraviglia dell’attenzione generale. La sua, una dimensione domestica “normale”. Un menage familiare  in cui tutto scorre come in altre coppie. Così dichiara, quasi amnesico sul fatto d’essere trans. La confusione sessuale che vive nel suo organismo, non  di tutti. Etiam Dio. Non solo i più longevi possono a giusto motivo esclamare “Ma dove siamo finiti!” ma anche i più giovani. Non si tratta d’ etica rigorosa. Quale referenzialità genitoriale per il piccolo, che forse non avrebbe mai deciso di venire al mondo dal pancione del papà? Mutati i parametri naturali dell’esistenza, quali il diritto a nascere, da sempre dal grembo materno, Beatie quale ruolo svolgerà con i figli generati?