Le Destre vittoriose!

Angelo Cennamo

L’indomani della campagna elettorale più becera degli ultimi anni, il Pdl esce dalle urne ancora vincente, e poca importa se lo sfondamento del 40%, auspicato dal premier, non c’è stato. Il partito di Berlusconi perde due punti in percentuale rispetto alle politiche, ma conserva la leadership dopo un anno di legislatura molto impegnativo, nel corso del quale la maggioranza ha dovuto districarsi tra mille difficoltà, oltre he respingere gli attacchi di un’oppposizione armata della peggiore cronaca rosa. Non c’è dubbio che le vicende personali del cavaliere, unitamente al “guazzabuglio siciliano”, abbiano, infatti, ridimensionato un successo elettorale che poteva rivelarsi ancora più rotondo. La vittoria di Berlusconi, specialmente alle amministritative, dove il Pdl e la Lega hanno conquistato storiche roccaforti del centro sinistra, fa pari con l’inarrestabile decadimento del PD. Veltroni ne lasciò la guida con un gradimento al 33%. Il 26% raccolto da Franceschini mostra con tutta evidenza le crepe di un progetto che non sembra avere futuro : quello di dare vita ad una sinistra riformista indipendente dalle ali più estreme e radicali dei Vendola e dei Ferrero, e dalla “santa inquisizione” di Antonio Di Pietro, vera rivelazione dell’ultima tornata elettorale. Ed allora toccherà alla Lega di Bossi contrastare l’unilateralismo del premier, grazie ai consensi da doppia cifra che i lumbard hanno saputo raccogliere anche in aree insospettabili. I leghisti, si sa, puntano al governo del Veneto e della Lombardia. Così stando le cose, Berlusconi non potrà che accondiscendere. Le regionali del 2010 sono alle porte e la campagna elettorale appena terminata ricomincerà già da domani.