Cava de’ Tirreni: arresti per sfruttamento della prostituzione

I militari del reparto operativo di Salerno, nel corso della notte hanno fatto irruzione in un accorsato locale di Cava de’ Tirreni arrestando in flagranza di reato cinque persone ritenute responsabili, in corso tra loro, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’operazione, pianificata già da diversi giorni,  ha visto  i militari impegnati in una serie di servizi di osservazione finalizzati ad acquisire specifici elementi attraverso i quali poter stabilire che all’interno del “prive”, il gestore ed i  suoi collaboratori,  favorissero e sfruttassero la prostituzione di  giovani ragazze sia italiane che straniere. All’esito di significativi riscontri, questa notte, trenta  Carabinieri del comando provinciale di Salerno, con l’ausilio di unità cinofile, hanno cinturato la zona in cui e’ ubicato il club privato  ed hanno fatto irruzione nei relativi locali. Al momento della verifica nelle numerose camere allestite al piano superiore dello villetta sono stati sorpresi diversi uomini intenti a consumare rapporti sessuali con giovani ragazze provenienti, prevalentemente, dall’est europeo, dal Sudamerica e dall’hinterland napoletano. Al termine delle attività sono stati identificati  oltre cinquanta avventori e quindici prostitute nonché rinvenute e sequestrate centinaia di scatole di profilattici ed oggetti erotici. Ulteriori accertamenti hanno consentito di appurare che i clienti del night club, all’ingresso, corrispondevano ai responsabili dell’organizzazione la somma di 100,00 euro. alle prostitute, gli stessi gestori, attribuivano un compenso giornaliero di 150,00 euro per le prestazioni sessuali. Al termine delle operazioni sono stati raccolti inequivocabili elementi di responsabilità a carico di Adinolfi Adolfo quarantanovenne salernitano presedente del circolo privato, di Rispoli Giuseppe quarantaseienne cavense vice presidente del prive’ e di Santomartino Fabio quarantunenne napoletano, Fattoruso Vincenzo ventotenne paganese e Marmora Gerardina quarantasettenne di Nocera Superiore, questi ultimi dipendenti del club e coinvolti a vario titolo nella gestione dell’attività illecita. La villetta sede del club privato è stata sottoposta a sequestro unitamente a diverse migliaia di euro ritenute provento del reato.I cinque arrestati sono stati condotti nel carcere di Salerno per essere posti a disposizione dell’autorità giudiziaria.