Salerno: Squadra Mobile, ordinanza di custodia cautelare

Nel corso del pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile di Salerno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Tommaso Fezza, nato a Pagani, di anni 55, attualmente detenuto, per altri motivi, presso la Casa Circondariale di Salerno.L’ordinanza è stata emessa dal Tribunale di Salerno – ufficio G.I.P., su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Salerno, a seguito delle risultanze dell’attività investigativa dei Poliziotti della Squadra Mobile che hanno condotto indagini sull’omicidio di Milica Petrovic, di anni 25 all’epoca del delitto, avvenuto a Pagani il 26 agosto 1994. In particolare, i reati attribuibili a Tommaso Fezza sono concorso in omicidio ed occultamento di cadavere, con la contestazione dell’art. 7 della legge 203/91, avendoli commessi in qualità di appartenente all’associazione camorristica “clan dei paganesi” e con la finalità di agevolare l’attività del sodalizio criminale.Il personale della Squadra Mobile ha fatto luce sui fatti, accertando che il Fezza, in concorso con altri affiliati al clan, cagionò la morte della Petrovic, colpendola ripetutamente al capo con uno zoccolo indossato dalla stessa vittima e con un piccone, per poi occultarne il cadavere, mai ritrovato, con molta probabilità nelle campagne paganesi.La causa dell’omicidio era da ricercare in una precedente relazione sentimentale che aveva legato la vittima al Fezza, dalla quale era anche nato un figlio non riconosciuto, e che la donna aveva deciso di interrompere. Dopo la rottura della relazione Milica Petrovic aveva minacciato Tommaso Fezza di riferire alle Forze dell’Ordine fatti ed attività del clan camorristico, di cui era venuta a conoscenza in conseguenza del loro legame sentimentale. L’esecuzione del provvedimento restrittivo, quindi, rappresenta un ulteriore ed incontrovertibile riscontro alle attività investigative della Squadra Mobile sulle condotte criminose del Fezza, ritenuto il Capo dell’omonimo clan camorristico, operante a Pagani e nell’intero territorio dell’Agro nocerino – sarnese.La notifica dell’ordinanza è stata eseguita presso il carcere di Salerno, dove il Fezza è ristretto a seguito della cattura, operata dagli uomini della Squadra Mobile nel mese di settembre 2008, quando, essendo latitante, fu rintracciato in un appartamento nel centro di Pagani essendosi sottratto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura Distrettuale Antimafia, nel mese di febbraio 2008, per vari reati.