Salerno: il Prefetto aderisce a “Strade Sicure”

Il Prefetto, quale Commissario Straordinario dell’Automobil Club Salerno, ha favorito l’adesione dell’ente alla Campagna mondiale “Strade Sicure”. Si tratta di una iniziativa con la quale si vuole sensibilizzare le istituzioni internazionali, nazionali e locali sulla necessità di promuovere interventi di prevenzione alla incidentalità sulle strade.E’ un fenomeno che, come evidenziato dal Prefetto-Commissario, viene esaminato dall’ACI Salerno attraverso dati inerenti al fenomeno sull’intero territorio provinciale (dove nel 2007 si sono verificati 2655 incidenti con 77 morti e 4027 feriti). Dati di estrema gravità che segnalano, tra l’altro la pericolosità del raccordo autostradale Salerno – Avellino, e delle autostrade Salerno – Napoli e Salerno – Reggio Calabria.Una vera piaga – afferma il Prefetto – che presenta alti costi sociali, non solo in termini di vite umane, ma anche sotto l’aspetto economico (ogni euro speso in termini di potenziamento delle misure di sicurezza, secondo statistiche, consentirebbe un risparmio di 20 euro per i costi sociali dovuti alla forte incidentalità).La Campagna internazionale è partita dai competenti organismi dell’O.N.U. – che hanno ipotizzato una crescita esponenziale del fenomeno in tutto il mondo con punte pari al più 46% nei prossimi dieci anni – che hanno interessato i rappresentanti la Conferenza interministeriale mondiale – ove sono presenti i ministri al ramo di ogni paese aderente all’ONU – al fine di far discendere in realtà territoriali sempre più ristretti le proprie finalità ed i propri strumenti.

2 pensieri su “Salerno: il Prefetto aderisce a “Strade Sicure”

  1. A proposito di strade sicure. (“Rivolto al Sig. Prefetto di Salerno”). Chi non ha letto da qualche parte, in questi ultimi anni, le grandi lodi che si elevano alle belleze naturali del Cilento?
    Ebbene io vi abito, anzi mi trovo in un paese, Gorga, che si trova alle sorgenti dell’Alento, il noto fiume che attraversa la subregione,(così lo chiamano gli specialisti) da est ad ovest. Che rabbia! Patrimonio dell’umanità, il Cilento? Va bene, ma provate a venirci, specialmente nelle zone più interne. Il nome strade, per quelle poche che ci sono, è un eufemismo unico, una bugia totale, un’ adulazione vuota di senso. La percorrenza di un Km di esse costa al povero cittadino almeno dieci volte di più in consumi di carburante, in tempo impiegato in usura dell’automobile, in consumo di gomme e chi più ne ha ne metta. Lo Stato lucra molto sulle nostre povertà; si pensi quanto incassa con le sole imposte indirette che i cilentani pagano in più per consumi e costi maggiori su tutto ciò che qui viene speso. Altro che Lega e federalismo fiscale ed altre amenità del genere. Qui si tratta semplicemente di elementare giustizia ditributiva. Vi sembrano delle ovvietà? Sarà pure. Sta di fatto che qui siamo sempre all’anno zero, ad onore dei nostri politici,passati, presenti e futuri. Saluti dal Cilento. ma chi vi vuol venire si attrezzi di adeguati mezzi di locomozione. Michele.

  2. Errata corrige doveroso: 2^ rigo, Bellezze e non belleze; 10^ rigo, manca una virgola tra impiegato e usura;15^ rigo, distributiva e non ditributiva.

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