L’on. Gagliano: interrogazione a Bassolino e Santangelo

Premesso che il commissario straordinario per la Sanità della provincia di Salerno, dott. De Angelis, ha indicato quale proprio “referente” per la ex Asl SA 3 il dott. Di Fluri, ex direttore sanitario della stessa Asl;che tale dott. Di Fluri abuserebbe della propria posizione, arrogandosi funzioni per le quali sembrerebbe non esistano formali atti ufficiali di incarico;considerato che il piano di riordino ospedaliero prevede per la provincia di Salerno l’accorpamento in un’unica Asl delle tre esistenti, in attuazione della L. R. n. 16 del 28/11/2008; che si è ricorso alla nomina di commissari straordinari, per ciascuna provincia, per accelerare il rientro dal grave e profondo debito sanitario, motivo per cui la Regione Campania risulta sotto osservazione del Governo nazionale con il concreto e difficilmente evitabile rischio di commissariamento;

Visto che il citato dott. Di Fluri approfitterebbe, tra l’altro, delle visite ai vari plessi ospedalieri e presidi sanitari per propagandare tesi critiche al deliberato del Consiglio Regionale, registrate anche da una tv locale nel corso di un’intervista, rilasciata dallo stesso, a sostegno di posizioni dissenzienti, emerse in corso di approvazione della L. R. 16/2008, ma bocciate dall’Aula;

S’interroga il Presidente della Giunta Regionale della Campania e l’Assessore alla Sanità per sapere:se esistono, nel merito, atti ufficiali di incarico al dott. Di Fluri e, qualora esistano, chi li ha emanati e quali funzioni prevedono; in che modo intendono intervenire per sollevare il dott. Di Fluri dall’incarico conferito dal commissario straordinario dott. De Angelis, la cui scelta appare poco felice. Nei fatti il comportamento censurabile del Di Fluri ha provocato la risentita protesta, attraverso quotidiani locali, degli stessi consiglieri regionali di maggioranza,. I deplorevoli giudizi, resi pubblicamente, infatti, sembrano assumere un triste sapore di propaganda elettorale, che mortifica la democrazia e un territorio, il Cilento, chiamato a sopportare, come del resto tutta la regione, il sacrificio dei tagli all’assistenza sanitaria, frutto della scellerata gestione del centro sinistra.

2 pensieri su “L’on. Gagliano: interrogazione a Bassolino e Santangelo

  1. A parte che pingue potrebbe non essere estraneo alle argomwntazioni testè pubblicate,e a tante altre, visto che è un lettore, è probabile che lo spam, da voi poco gradito, poteva anche riferirsi a commenti irriverente, comunque con un significato di dissenzo a certe situazioni e quindi degne di un certo rispetto. Pertanto visto che si ritiene mettere sempre lo stesso indirizzo a piè di ogni pubblicazione, come una gogna, l’ irriverenza da che parte sta? Pertanto si prega di elininare l’indirizzo sopra indicato, che potrebbe essere un identificativo per chi legge. Grazie

  2. Il comportamento del Dr Di Fluri, persona perbene e competente, nonchè cilentano purosangue, è al tempo stesso, comprensibile e censurabile.
    COMPRENSIBILE: perchè esso discende sia dalla constatazione della storica efficienza amministrativa e gestionale di una ASL che è stata tra le più “virtuose” (in Campania forse la più virtuosa) e che, improvvisamente, perde la propria autonomia per responsabilità altrui, sia dalla preoccupazione di una diminuzione della qualità dell’assistenza in un territorio già penalizzato dal napolicentrismo, sia, infine, dalla perdita di potere e di immagine da parte dei politici e dei “tecnici” di quel territorio.
    CENSURABILE: il Dr Di Fluri non può comunque dimenticare, nel momento in cui rilascia interviste, di essere un dipendente della Regione, di cui l’ASL è un’articolazione periferica e, come ognuno sa, le buone regole impongono ai dipendenti, ma ancor più ai dirigenti di un’Azienda, di porsi in linea con l’orientamento della Direzione aziendale. I Dirigenti (vale a dire i “tecnici”) che fossero in dissenso con l’orientamento regionale possono sicuramente mettere in campo le proprie opinioni e le proprie proposte ma in una sede e con modalità diversa dai microfoni e dai taccuini dei giornalisti. Quest’ultima è una modalità che va lasciata ai politici.
    Teo
    per motivi di privacy, prego non evidenziare la mia e-mail, non avendo intenzione di aprire un dibattito

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