Eboli: sequestro per inquinamento ambientale azienda agricola

 

L’ 8 maggio 2009,  alle ore 09,00 circa, ad Eboli – località Cioffi, nel corso di mirato servizio coordinato teso a contrastare l’inquinamento ambientale, i Carabinieri della compagnia di Eboli sottoponevano a sequestro probatorio l’impianto di smaltimento di reflui zootecnici realizzato abusivamente dall’azienda agricola zootecnica “Podere San Vincenzo” che si estende su di una superficie di circa  20.000 metri quadrati, con circa 200 capi bufalini, deferendo in stato di libertà la titolare dell’azienda R.D.S., di 30 anni, da Eboli, per avere violato le seguenti norme:decreto 7 aprile 2006 (norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento); art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perchè in qualità di titolare di impresa attivava uno scarico non autorizzato e quindi un illecito smaltimento di effluenti zootecnici che, provenienti dalle sale mungitura attraverso una condotta seminterrata confluivano in canale consortile destinato all’irrigazione delle aziende del fiume Sele; art. 6 comma 1 a), b), e comma c) del d.l., vo 172/2008, perché in qualità’ di titolare di impresa abbandonava, scaricava e depositava sul suolo, nel sottosuolo ed in corso d’acqua superficiale, rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare reflui zootecnici (parti palabili e non palabili, liquami, urine etc. provenienti dall’attività  di allevamento bufalino); art. 674 c.p., perché  a seguito della condotta assunta, concorreva a traverso il getto e lo scarico di effluenti di allevamento e rifiuti speciali pericolosi, a deturpare l’ambiente circostante l’allevamento zootecnico da lei condotto. Alla luce delle palesi violazioni accertate, atteso anche la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento accertato, i Carabinieri procedevano al sequestro dell’impianto di smaltimento e scarico degli effluenti zootecnici nel canale consortile con circa 200 capi bufalini facendo carico al proprietario di rispettare la normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali (alimentazione, pulizia e mungitura degli stessi), diffidandolo a chiudere le tubazioni che consentono lo scarico delle acque reflue nel canale consortile.Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Eboli, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, proseguano l’attività di monitoraggio delle aziende agricole zootecniche finalizzate al rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento ambientale del suolo, sottosuolo e delle acque.